Il tenero uccello mostrato nel video è un giovane esemplare di kookaburra sghignazzante (Dacelo novaeguineae): un caratteristico uccello australiano dal richiamo che ricorda una risata umana da cui appunto prende il nome. Con i suoi 45 cm di lunghezza che raggiunge in età adulta, è la specie più grande di kookaburra e anche il membro più grande dell’intera famiglia degli Alcedinidae, la stessa dei martin pescatore.
È un uccello endemico dell'Australia e lo si può trovare nelle zone aride lontane dall'acqua, nelle boscaglie e nelle foreste rade della parte orientale e meridionale del paese, Tasmania compresa.
Nel video, il giovane esemplare si avvicina con sicurezza alla videocamera eseguendo un tenero tentativo di riprodurre il verso tipico della sua specie, catturando l’osservatore attraverso il contrasto tra il suo aspetto morbido e la sua “voce da dinosauro”. Il richiamo simile ad una risata umana (che potete ascoltare qui sotto) viene emesso principalmente da una coppia per avvisare gli altri esemplari della presa di possesso di un territorio, accompagnato dalla caratteristica posizione con testa alzata e coda sollevata.
Questi uccelli, infatti, sono monogami e possono formare legami che durano per tutta la vita: una volta scelto un partner si stabiliscono in un territorio che occuperanno per tutto l’anno, reclamandolo e proteggendolo da eventuali invasori. La prole, una volta raggiunta l’età adulta, resta con i genitori anche per diversi anni, contribuendo alla gestione del nido, che consiste in una semplice cavità non foderata in un tronco.
La specie presenta anche un leggero dimorfismo sessuale: la livrea tra i due sessi è piuttosto simile, con gola, petto e ventre bianchi, dorso bruno con copritrici alari azzurre e coda marrone con barre più scure, ma mentre i maschi hanno parte del groppone bianco, le femmine presentano una colorazione marrone con barre scure. Il capo è bianco con la sommità bruna, il becco è piuttosto robusto e le zampe sono corte, in maniera piuttosto simile ai martin pescatori.
Le sue dimensioni gli consentono di cacciare una grande varietà di prede, tra cui insetti, lucertole, serpenti, altri piccoli uccelli, roditori e – in alcuni casi – pesci rossi. Solitamente il kookaburra aspetta appollaiato su un ramo finché non vede una possibile preda a terra, su cui si avventa fulmineo. Fortunatamente l'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) ha classificato il kookaburra sghignazzante come specie non a rischio, in base al suo ampio areale di diffusione e alla popolazione numerosa.