Il geco leopardino (Eublepharis macularius) è una piccola lucertola originaria dell’Asia meridionale e appartenente alla famiglia Eublepharidae, molto popolare tra gli appassionati di rettili per via della sua livrea maculata, che ricorda appunto il manto di un leopardo. Per questo motivo viene spesso tenuto in casa come animale da compagnia, nonostante questa sia a tutti gli effetti una specie selvatica. Anche gli esemplari nati in cattività mantengono infatti istinti e comportamenti propri della loro natura.
Non essendo mai andati incontro ad un effettivo processo di domesticazione, i gechi leopardini non possono essere considerati domestici e la vita in cattività difficilmente consente loro di soddisfare tutti i loro bisogni primari, tra cui un’alimentazione corretta, i giusti requisiti ambientali, come umidità, temperatura e illuminazione, e i loro spazi. Questi gechi, infatti, come molti altri rettili, sono di carattere schivo e, nonostante alcuni possano abituarsi alla presenza umana, preferiscono evitare il contatto diretto con le persone e gli altri animali.
Chi è il geco leopardino
Il geco leopardino, noto alla scienza come Eublepharis macularius, è una lucertola caratterizzata da una livrea maculata, appartenente alla famiglia Eublepharidae dell’infraordine di rettili Gekkota. Si tratta di un piccolo animale le cui dimensioni sono solitamente comprese tra 15 e 20 centimetri, con le femmine tendenzialmente più piccole dei maschi, la cui colorazione è principalmente gialla, beige o arancione, con macchie nere o marroni disposte lungo tutto il corpo, simili a quella dei leopardi, da cui prendono il loro nome comune.
Come numerosi altri gechi, hanno le dita munite di piccoli cuscinetti adesivi, che consentono loro di arrampicarsi con facilità su superfici verticali, comprese pareti e vetri. La loro coda è molto particolare: è particolarmente spessa alla base e si assottiglia verso la punta. Questo perché è una grande risorsa di grasso, particolarmente utile nelle condizioni del loro habitat di origine, ovvero le praterie rocciose e secche e delle regioni desertiche dell'Afghanistan, dell'Iran, del Pakistan, dell'India e del Nepal. Come molte lucertole, possono staccarla volontariamente (autotomia) per fuggire da un predatore e poi, nonostante sia molto dispendioso, rigenerarla in seguito.
In natura, sono animali crepuscolari e di giorno tendono a nascondersi in fessure o sotto delle rocce per riposare. Come molti rettili sono generalmente schivi e rifuggono il contatto con gli altri animali, esseri umani compresi. Per via della bellezza della loro livrea sono spesso tenuti in cattività in terrari, nonostante non siano una specie domestica.
Perché non dovresti tenere un geco leopardino in casa
Non tutti gli animali sono adatti a vivere in casa, anzi, tutte le specie non considerate domestiche, che quindi non sono andate incontro ad un lento e graduale processo di domesticazione, dovrebbero restare libere nel loro ambiente naturale in cui possono soddisfare tutti i loro bisogni. Nonostante in molti paesi, compreso il nostro, sia legale avere in casa esemplari addomesticati (e non domesticati) che sono semplicemente abituati alla cattività, questi mantengono comunque una serie di istinti e bisogni che trovano sfogo solo in natura.
Per quanto si possa cercare di ricreare le condizione adatte al loro stile di vita in un terrario, questi animali, a differenza di cani e gatti che hanno subito un processo di coevoluzione con l’essere umano, non vedranno mai la convivenza con noi come un qualcosa di positivo, anzi il contatto può essere per loro una forte fonte di stress. Inoltre, nonostante questi animali siano allevati in cattività, il loro commercio continua ad alimentare la cattura di questi gechi in natura, danneggiando le loro popolazioni d’origine.
Quanto vive un geco leopardino in casa?
In media, un geco leopardino può vivere tra i 10 e i 20 anni in cattività, ma, nonostante ci siano alcuni esemplari che hanno superato quest’età, ne esistono anche tantissimi morti prematuramente perché non hanno incontrato le condizioni ideali alla loro vita. Certamente le cure veterinarie disponibili per gli animali in cattività possono allungare la loro aspettativa di vita, tuttavia lo stress causato dalla costante presenza umana e dalle condizioni dei terrari non sempre ideali possono invece influire in negativo.
Spesso questi gechi sono tenuti da persone che non sono esperti di rettili o fauna esotica e vanno incontro ad un triste destino. È sicuramente possibile ricreare delle condizioni ottimali per queste lucertole in cattività, tuttavia, si tratta di un’operazione piuttosto complessa che richiede costante monitoraggio e attenzione, diventando di fatto parzialmente realizzabile solo in una struttura dedicata, gestita da esperti. È quindi sconsigliato avere in casa un geco leopardino, poiché, come tutti gli animali selvatici, non potrebbe soddisfare tutti i suoi bisogni primari.