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scheda razza
27 Maggio 2023
12:00

Chesapeake Bay Retriever, il cacciatore americano che ama l’acqua e non teme il freddo

  • Origine: U.S.A.
  • Standard: gruppo 8 Cani da riporto – Cani da cerca, Cani da acqua. Sezione 1 - Cani da riporto
  • Taglia: medio-grande
  • Altezza: 53-61 cm. per le femmine, 58-66 cm. per i maschi
  • Peso: 32 Kg per le femmine, 36 Kg per i maschi
  • Pelo: doppio, corto, ruvido e ondulato. Dal marrone al color foglia morta
  • Vita media: 10-12 anni
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Membro del comitato scientifico di Kodami
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Il Chesapeake Bay Retriever è una razza di cane da riporto originaria degli Stati Uniti d’America, dove venne selezionata nel XIX secolo per cacciare le anatre ed altri uccelli acquatici. Il suo nome deriva dal luogo in cui ha avuto inizio la selezione, ovvero la Baia di Chesapeake, nei dintorni delle città di Washington e Baltimora, sulla costa Nord orientale degli Stati Uniti. Un territorio freddo, dove gli inverni sanno essere particolarmente rigidi e le acque in cui cacciare le anatre sono gelide. Il Chesapeake, infatti, non teme il vento, la pioggia e nemmeno la neve.

socialità

  • Rapporto con la famiglia umana3
  • Rapporto con altri umani3
  • Rapporto con altri cani3
  • Rapporto con altri animali in casa0

attività

  • Attività fisica3
  • Giocosità3
  • Ricerca3
  • Riporto3
  • Guardia0

adattabilità

  • Vita in città3
  • Adatto come primo cane3
  • Adattabilità ai viaggi3
  • Tolleranza alle temperature calde3
  • Tolleranza alle temperature fredde3

cure e salute

  • Cura del pelo1
  • Predisposizione alle malattie2
  • Attenzione all'alimentazione1

motivazioni

  • Epimeletica2
  • Affiliativa3
  • Comunicativa2
  • Et epimeletica1
  • Somestesica1
  • Sociale2
  • Protettiva0
  • Territoriale0
  • Possessiva0
  • Competitiva0
  • Perlustrativa3
  • Predatoria3
  • Sillegica3
  • Esplorativa3
  • Di ricerca3
  • Cinestesica3
  • Collaborativa3
Che cosa sono le motivazioni?Scopri tutti i desideri e i bisogni dei cani

È una cane di taglia medio grande, molto forte e dall’aspetto bilanciato. Si tratta di un ottimo nuotatore e, infatti, è dotato di un doppio pelo impermeabile che lo protegge dall’umidità e dal freddo.

Ha una personalità vivace e, insieme all’umano ideale, dà vita a una relazione profonda, basata sulla cooperazione e la fiducia reciproca. Con le persone di cui si fida non disprezza il contatto e, infatti, per via della sua motivazione affiliativa che gli permette di comprendere rapidamente le emozioni dei pet mate, è considerato anche un cane piuttosto affettuoso.

In Europa è estremamente raro ma, se avete l’occasione di incontrarne uno, sappiate che insieme a lui vi divertirete soprattutto se amate l’idea di divertirvi nella natura, magari correndo insieme nei prati e poi gettandovi nelle fredde acque di un lago di montagna.

Origine

U.S.A.

Standard

N° 263 / 12.03.1999

Gruppo 8 Cani da riporto – Cani da cerca Cani da acqua Sezione

1 Cani da riporto

Aspetto 

Cane di taglia media dalla corporatura solida e forte. Ha un doppio pelo impermeabile ma corto (non supera mai i 4 centimetri di lunghezza). Il colore è stato selezionato affinché potesse mimetizzarsi con la natura circostante. È quindi marrone o color foglia e, di solito, non ha macchie.

I maschi raggiungono i 66 centimetri di altezza e i 36 chili (circa) di peso, mentre le femmine non superano i 61 centimetri e i 32 chili.

Motivazioni

Predatoria, cinestesica, collaborativa, affiliativa, perlustrativa, esplorativa, di ricerca.

Amante di 

Vento freddo sulle orecchie, acqua in cui fare il bagno e una vita attiva insieme ad umani instancabili quanto lui.

Alimentazione, cura e mantenimento

Il Chesapeake Bay retriever ha una corporatura piuttosto solida, ma può soffrire di displasia dell’anca e del gomito, di atrofia progressiva della retina e di due patologie che riguardano in particolare questa razza, ovvero l’alopecia (perdita del pelo in alcune aree del corpo) e il morbo di Von Willebrand, che causa sanguinamento prolungato, in particolare dal naso e dal cavo orale.

Origine e storia

La leggenda narra che il Chesapeake Bay sia stato selezionato da alcuni marinai inglesi superstiti di un naufragio avvenuto nel 1807 nella zona della baia di Chesapeake. La selezione sarebbe nata a partire da due Cani di Terranova, uno chiaro e uno nero, che sono stati fatti accoppiare con alcuni Retriever locali. Secondo la maggior parte degli esperti i cani in questione sarebbero stati i Flat Coated retriever e i Curly Coated, quasi sconosciuti in Italia e caratterizzati dal mantello riccio. Da queste razze il Chesapeake ha ereditato sia la solidità del corpo che alcuni tratti comportamentali, ovvero l’estremo desiderio di collaborare con l'uomo e di appartenere alla famiglia.

Il riconoscimento di questa razza da parte dell’FCI avvenne già nel 1885, mentre nel 1918, l’allevatore ed addestratore americano Albert Lee, fondò il primo Club della Razza, in Minnesota.

In Europa è rarissimo, ma non è molto diffuso nemmeno negli Stati Uniti dove, ogni anno sono poche migliaia i soggetti che vengono registrati. In Italia, secondo i dati del 2021 del Libro Genealogico delle Razze ENCI, ne sono stati registrati meno di 30. Questo numero fa di loro uno dei Retriever più rari nel nostro paese e, infatti, gli allevamenti sono pochissimi e i costi possono essere anche molto elevati e raggiungere i duemila euro.

Chiunque desideri adottare un Chesapeake, può comunque rivolgersi anche ad una rescue che si occupi di Retriever e chiedere se vi siano soggetti vittime di abbandoni o maltrattamenti che stanno aspettando un’adozione.

Motivazioni (desideri e bisogni)

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Il Chesapeake ha bisogno di muoversi, correre, perlustrare ed esplorare la natura, ma soprattutto, ama cooperare con i suoi umani di riferimento. Come tutti i Retriever, la sua motivazione collaborativa è molto spiccata, perché è stato selezionato dall’uomo per occuparsi del riporto delle anatre abbattute a distanza con le armi da fuoco.

Ama correre, indipendentemente dal clima, ma preferisce farlo se nei paraggi ci sono anche i suoi umani.

Ha una motivazione predatoria piuttosto spiccata, che potrebbe portarlo a malsopportare la presenza dei gatti. Predisponete quindi un ambiente domestico inaccessibile al cane, dove anche i felini ogni altri animali di casa possano trovare la tranquillità.

Per ridurre i rischi dati dalla convivenza, potete occuparvi fin da quando è cucciolo, di favorire una graduale socializzazione con le altre specie e, se necessario, potete contattare un educatore cinofilo esperto in cani da caccia.

La sua motivazione affiliativa, sviluppata nei secoli, ha fatto in modo che, nel tempo, venisse considerato adatto per accompagnare l’uomo negli interventi assistiti, ma anche nella ricerca di droga, nel soccorso acquatico e in molte altre attività che richiedono di fare squadra tra umani e cani.

Se vive una vita serena e in linea con le sue necessità è un cane affettuoso e socievole con gli sconosciuti e, pur volendo proteggere i suoi umani dai rischi, generalmente non si pone in maniera avversativa.

La sua motivazione cinestesica esplode quando può nuotare e tuffarsi in acqua, quindi si tratta del cane adatto per chi ama fare il bagno nei luoghi naturali, magari nei laghetti di montagna dove le temperature ricordano quelle dell’Oceano Atlantico settentrionale.

Insomma, ha tutte le motivazioni tipiche dei cani da caccia, abbinate allo spirito affettuoso e giocoso che ricorda i Labrador Retriever ma, rispetto a loro, generalmente, ha una personalità più calma.

Aspetto fisico

Il Chesapeake Bay retriever è una razza di taglia medio grande. Si presenta come un cane forte e ben bilanciato, le cui dimensioni si aggirano tra i 58 e i 66 centimetri di altezza al garrese per i maschi (che raggiungono i 36 chili di peso), e tra i 53 e i 61 centimetri per le femmine (che pesano circa 32 chili). La sua testa è caratterizzata da un cranio largo e arrotondato, mentre gli occhi sono di media grandezza, di colore giallognolo o con una sfumatura ambrata e hanno un’espressione vivace. Le orecchie sono di spessore medio, piccole e piegate su se stesse. La coda, di lunghezza media, è di spessore moderato alla base e diritta o leggermente ricurva sulla punta. Le zampe, solide e muscolose, hanno dita palmate che favoriscono il nuoto.

Il Chesapeake Bay Retriever ha un pelo doppio, corto, ruvido e ondulato, con un fitto sottopelo lanoso e impermeabile, particolarmente oleoso, che gli conferisce un odore particolare.

Il colore del mantello varia dal marrone al color foglia morta e, generalmente ha colorazioni uniformi su tutto il corpo.

Cura e salute

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Il Chesapeake Bay Retriever, con la sua corporatura solida e robusta, è generalmente un cane resistente e in buona salute. Tuttavia, come molte altre razze, può essere soggetto ad alcune patologie. Alcuni esemplari possono soffrire di displasia dell'anca e del gomito, che può causare dolori articolari e difficoltà nel movimento. Un altro problema possibile è il morbo di von Willebrand, una malattia emorragica ereditaria che può portare a una maggiore tendenza a sanguinamenti anomali.

È importante, inoltre, prestare attenzione al rischio di atrofia progressiva della retina, una condizione degenerativa degli occhi, che può portare alla perdita graduale della vista nel corso del tempo. Inoltre l'alopecia, ovvero la perdita del pelo in alcune aree del corpo, è particolarmente diffusa in questa razza.

Il suo mantello, per restare pulito e sano, richiede una spazzolatura regolare, ma non è necessario che sia troppo frequente. Per mantenere il Chesapeake in buona salute, è fondamentale fornirgli un'adeguata cura veterinaria, incluso un antiparassitario adatto all'ambiente in cui vive. Una dieta sana e completa, adeguata al suo stile di vita attivo e alla sua taglia, contribuirà a mantenere il suo benessere generale.

Cosa fare con un Chesapeake Bay Retriever

Insieme a lui si può fare praticamente di tutto, dalle escursioni alle corse in montagna (a patto che stia bene fisicamente). Potete portarlo con voi quando vi incontrate con gli amici, ma solo se sapete che la presenza delle persone non lo disturba.

Se avete voglia di iscrivervi a un’attività organizzata da un educatore cinofilo, potete prendere in considerazione il mantrailing (che prevede la ricerca di persone nascoste), oppure potete cercare un centro che organizzi corsi di nuoto insieme al cane. Se volete farlo autonomamente, invece, potete avere quasi la certezza che al vostro Chesapeake l’acqua piacerà davvero tanto.

Essendo un cane da caccia, ama anche usare il fiuto, quindi non escludete di divertirvi con qualche attività di ricerca olfattiva o con dei giochi di problem solving, magari prodotti con materiali di recupero, come ad esempio stoffe o confezioni di cartone.

Potete farvi accompagnare nelle attività quotidiane e, se gli fa piacere, fatevi aiutare nel portare a casa gli acquisti. Il Chesapeake è pur sempre un retriever e, se non cacciate le anatre, si accontenterà anche di riportare il telecomando, le chiavi di casa o qualche busta.

Relazione e contesto ideale

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Non è certo un cane che può stare chiuso in casa tutto il giorno. Ciò nonostante, se ha l’opportunità di uscire frequentemente e di fare sufficiente movimento, nulla esclude che possa vivere in appartamento o in città.

La sua famiglia ideale è sportiva, giovane e intraprendente, ma soprattutto amante della natura. Questa razza generalmente non struttura relazioni conflittuali con gli altri cani, ma ciò dipende molto dalla personalità del singolo soggetto.

La routine può essere fatta di attività condivise e di momenti sempre diversi, l'importante è che non vi focalizziate su un'unica cosa, altrimenti rischiate che per lui diventi davvero un'ossessione.

Può convivere con i bambini, ma è importante che gli adulti sorveglino sempre sulle loro interazioni.

Una giornata con un Cheasapeake Bay Retriever

Vi svegliate al mattino e, aprendo gli occhi, trovate il vostro fedele Chesapeake Bay retriever che dorme accanto a voi nel letto. È un inizio di giornata meraviglioso. Dopo esservi alzati, vi preparate per la prima passeggiata del giorno nel bosco dietro casa. Fortunatamente, avete la possibilità di liberarlo dal guinzaglio e guardarlo correre felice tra gli alberi, annusando gli odori degli animali passati prima di voi. La sua energia vi riempie di gioia e, quindi, passeggiate serenamente sul sentiero.

Tornati a casa, gli date da mangiare e vi preparate per andare al lavoro. Lo salutate con un'ultima carezza e lui vi regala una scodinzolata prima di chiudere gli occhi.

Finalmente, la giornata di lavoro volge al termine e siete pronti per le attività di nuoto che avete programmato insieme. Mentre preparate la borsa, lui capisce subito cosa succede e, appena arrivati alla piscina, corre incontro al vostro istruttore e poi si butta in acqua. Insieme andate a recuperare oggetti, poi provate ad immergervi e a farvi trainare da lui verso la riva. Tra giochi ed esercizi, finisce la lezione e vi date appuntamento per il mese successivo. Anche se vi piace tanto, sapete che non dovete esagerare e che, in fondo, la vita insieme è fatta anche di altre attività.

Poi vi asciugate, tornate a casa insieme, gli preparate da mangiare e, poco dopo, ricomincia a sonnecchiare sereno nella sua cuccia.

La sera, decidete di concedervi una deliziosa pizza. Quando arrivate al ristorante, cercate un posto a sedere un po’appartato, in modo che il vostro cane possa rilassarsi e riposare, mentre voi scherzate e ridete con i vostri amici. La sua presenza tranquilla rende la vostra serata ancora più speciale.

Avete condiviso una giornata piena di avventure, ora siete pronti per tornare a casa, spegnere la luce e dormire uno accanto all’altro fino al mattino successivo.

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Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
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