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24 Ottobre 2022
9:00

Che effetto fa la musica sui cani?

Ai cani piace la musica? Secondo alcuni studi, determinati generi musicali, come quella classica, hanno un effetto benefico sui cani, aiutandoli a rilassarsi e a lenire lo stress.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
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Quanto ci piace ascoltare musica, magari mentre ci rilassiamo sul divano dopo una giornata faticosa, oppure per lenire la noia durante una lunga coda in autostrada o mentre facciamo attività fisica? La musica è qualcosa di intrinseco nelle vite di molti, e ci piace a tal punto che con quelle sette note continuiamo a scriverne, ogni giorno, di nuova. È qualcosa che il mondo animale ha ispirato in noi fin dall’alba dei tempi assumendo spesso tratti mistici, una sorta di connessione con il mondo dell’immateriale, proprio come è lei.

Ci sono moltissimi animali che producono musica con i loro canti, basti pensare alle megattere e agli uccelli canori, come l’usignolo, tanto per fare degli esempi, che cantano da milioni di anni, da molto prima che il primo ominide calcasse la terra.

Ma come stanno le cose per il nostro cane? Come ascolta la musica e quale gli piace di più? Proviamo insieme a vedere cosa sappiamo sull'effetto che ha la musica sui cani, un tema interessante e ancora tutto da indagare.

Il potere della musica

Innanzi tutto cos’è la musica? E che effetto può avere? La musica è l’arte di combinare i suoni tra loro e strutturarli in un insieme armonico e unitario. È un linguaggio che attraverso questa combinazione di suoni compone una narrazione che risuona a livello emozionale in chi l’ascolta. Onde sonore, che si propagano nell’aria, che possiamo udire e, in un certo senso anche “toccare”, soprattutto quando si tratta di frequenze basse, quelle che ci fanno vibrare dentro. Come tutti i suoni la musica richiede l’aria per propagarsi, è un’onda che sposta le molecole e fa vibrare i nostri timpani, e quelli dei cani.

I diversi tipi di musica possono avere effetti differenti sull’ascoltatore, possono per esempio rilassare, oppure possono aumentare il battito cardiaco, addirittura possono favorire la concentrazione, e così via. La musica si lega in modo molto forte ai nostri ricordi ed è in grado di farci rivivere emozioni di esperienze passate in modo molto vivido. Ma tutto questo vale anche per i nostri compagni a quattro zampe?

Come reagiscono i cani alla musica?

Ai cani piace o no la musica? Intanto possiamo dire che se la musica è da noi percepita a livello uditivo, a maggior ragione lo è anche dai cani, che hanno ha disposizione un più ampio ventaglio di frequenze udibili rispetto a noi. Quindi possono cogliere anche tutte quelle frequenze emesse in un componimento musicale che noi non possiamo udire, ma che ne pensano?

Alcuni studi hanno messo in evidenza che una determinata tipologia di musica è in grado di rilassare i cani, proprio come fa con noi, addirittura riesce a lenire lo stress. Ma, appunto, non tutta la musica.

Alcune ricerche, non moltissime in realtà, si sono concentrate proprio sul comprendere se gli effetti positivi della "musicoterapia" rilevati negli esseri umani possano essere d’aiuto per i cani in situazioni di stress, soprattutto nell’ambito della medicina veterinaria.

Tutti quanti sappiamo quanto può essere stressante una visita veterinaria o la degenza in una clinica per il nostro cane e i ricercatori si sono quindi chiesti se è possibile alleviare questa condizione proprio con l’uso della musica.

Come si legge nelle conclusioni di una ricerca pubblicata nel gennaio del 2020 condotta dai ricercatori dell’Università di Sidney, si sono rilevati dei benefici a livello generale dello stato dei cani testati, come la riduzione del livello di stress, per l’appunto, soprattutto con la musica classica:

“Nel complesso, l'aggiunta della musica classica come arricchimento di ambienti in cui gli animali sono confinati o potenzialmente sotto stress è un arricchimento relativamente economico e facilmente implementabile che sembra resistere all'analisi costi-benefici. Offre benefici potenzialmente considerevoli in termini di comportamento, salute e benessere degli animali. Proprietari, formatori, custodi e manager dovrebbero quindi considerare e valutare i potenziali benefici dell'uso dell'arricchimento uditivo per gli animali nella loro cura.”

Sicuramente ci sono ancora molti studi da condurre in merito, ma già si è compreso che la musica, in generale, potrebbe contenere frequenze a noi non udibili (ultra suoni e infrasuoni) che possono alterare negativamente lo stato di un cane aumentando il suo livello di allerta invece che avere un effetto calmante. Quindi si propone di avviare studi sulla “preparazione” della musica da somministrare come “calmante” per i cani eliminando quelle frequenze dalle tracce audio.

Che musica piace ai cani?

Quando si conducono studi del genere i fattori da considerare sono molteplici, non ultimi quelli relativi alla soggettività dei cani. In sostanza ognuno ha i suoi gusti, e questo vale anche per i cani, e l’esperienza soggettiva potrebbe essere determinante per gli effetti indotti su un soggetto che ascolta musica.

Fattori come l’esperienza (se facciamo sentire sempre lo stesso brano ad un cane, si rischia che l’effetto rilassante si perda) e l’età del cane (più si va in là con l’età meno i cani sembrano interessati alla musica) possano modificare il grado di apprezzamento.

Sta di fatto che, a quanto pare, la musica classica sia al vertice delle preferenze, in modo particolare quella di Beethoven e Mozart, ma soprattutto Vivaldi con le sue Quattro stagioni. Comunque non disdegnano nemmeno la musica Soft Rock e quella Reggae, inoltre si rilassano con i suoni naturali (a parte i temporali), come lo scorrere di un fiume, le onde del mare, e in rete e nei servizi di streaming musicali si trovano molte playlist di musica pensata per i nostri compagni a quattro zampe.

Naturalmente sono da evitare, per ottenere un effetto calmante, qui generi musicali molto energici, con ritmi serrati come per esempio la musica Metal ma anche quella Pop. Infatti si è visto che più il ritmo è veloce più si ottiene un aumento dei livelli di eccitazione, sia nei cani che negli esseri umani, viceversa se il componimento è lento l’effetto è calmante.

In alcune cliniche veterinarie, soprattutto negli Stati Uniti, la musica è utilizzata per migliorare lo stato di benessere dei cani e pare si ottengano così ottimi risultati. Potrebbe essere trasmessa, ad un volume adeguato, anche in strutture come i canili e le pensioni, magari sfruttando proprio quelle Playlist che si trovano in rete. Ecco che allora potrebbe essere un buon modo per aiutare il nostro cane quando viene lasciato solo in casa. Ma attenzione: la musica non è un modo per occuparsi meno dei bisogni dei nostri compagni, è un sostegno e non può sostituire la nostra presenza o “guarire” da profondi stati d’ansia e problemi nel distacco. Anzi, l’effetto rilassante sarà ancora maggiore quando la musica la ascoltiamo anche noi, assieme a lui.

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Luca Spennacchio
Istruttore cinofilo CZ
Ho iniziato come volontario in un canile all’età di 13 anni. Ho studiato i principi dell’approccio cognitivo zooantropologico nel 2002; sono docente presso diverse scuole di formazione e master universitari. Sono autore di diversi saggi.
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