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22 Settembre 2022
9:00

Che differenza c’è tra geco e salamandra?

Gechi e salamandre sono animali molto differenti, sia da un punto di vista evolutivo che fisiologico. Un esempio è che mentre i gechi sono rettili, le salamandre sono anfibi. Questo significa che i primi sono completamente affrancati dall'acqua, mentre i secondi dipendono da essa almeno in uno stadio della loro vita.

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Nonostante a una prima occhiata possano sembrare simili, gechi e salamandre sono molto diversi. Innanzitutto un geco è un rettile, mentre la salamandra un anfibio. Questo posiziona i due animali su rami dell'albero evolutivo completamente diversi e anche le loro storie evolutive sono notevolmente dissimili.

Per intenderci, l'origine degli anfibi, nonostante sia ancora avvolta nel mistero, è classificabile come molto antecedente a quella dei rettili. La maggior parte dei paleontologi pensa che essi discendano direttamente da dipnoi primitivi, pesci in grado di respirare utilizzando la vescica natatoria oppure un rudimentale polmone e pertanto in grado di vivere per periodi più o meno lunghi sulla terraferma. Come tutti i processi di diversificazione, il passaggio da pesci ad anfibi è stato graduale nel corso dei millenni e dovrebbe essere avvenuto fra i 416 ed i 360 milioni di anni fa, nel periodo Devoniano.

I primi proto-rettili, invece, hanno avuto origine circa 312 milioni di anni fa durante il periodo Carbonifero. Questi animali non hanno effettuato un passaggio dalla vita acquatica e sin da subito si sono adattati alla vita sulla terraferma. Il primo rettile conosciuto è Hylonomus, un piccolo animale simile a una lucertola che può essere definito il primo vero capostipite di questa classe.

Chi sono i gechi

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Quelli che noi chiamiamo comunemente gechi sono rettili appartenenti alla famiglia dei gekkonidi che contiene oltre 950 specie divise in 64 generi. Quasi tutti sono di dimensioni piuttosto ridotte e non sono un pericolo per nessuno.

Proprio grazie alla loro natura predatrice aiutano l'uomo in modi che neanche sospettiamo. Infatti, tutti gli animali di questa famiglia sono predatori definiti "sit and wait", in quanto la loro strategia per procurarsi il nutrimento è quella di attendere immobile l'arrivo delle prede. La sua dieta è particolarmente incentrata su zanzare e ragni, ma non disdegna anche mosche, falene, scarafaggi e moscerini.

Chi sono le salamandre

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Con il termine salamandra, invece, si intende un genere di anfibi con sei specie localizzati principalmente nell'Europa centrale e meridionale, nell'Africa settentrionale e nell'Asia occidentale. Vivono in zone umide e con un clima fresco tutto l'anno, sopratutto in collina e in montagna. Spesso, come molti altri anfibi, hanno delle ghiandole sulla pelle che secernono una secrezione nociva e irritante e si nutrono di insetti e altri invertebrati.

In termini evolutivi potrebbero essere paragonate più alle rane. La differenza fra i due è l'ordine di appartenenza: le salamandre fanno parte dell'ordine dei caudata, mentre rane, rospi e raganelle a quello degli anuri. In effetti nell'aspetto sono simili a lucertole: corpi sottili, muso corto, coda lunga e zampe corte adatte sia per nuotare che per muoversi sulla terra ferma.

Similitudini e differenze fra gechi e salamandre

Dunque è solo l'aspetto esteriore a tradire, insieme alla dieta basata sulla predazione di insetti. Entrambi gli animali devono poter arrampicarsi e nascondersi agilmente sotto sassi e foglie, motivo per cui vederli sfrecciare sulla terraferma velocemente potrebbe trarre in inganno. Una volta avvistati, però, non bisogna confonderli perché i due animali sono meravigliosamente diversi l'uno dall'altro.

Innanzitutto le salamandre, come la maggior parte degli anfibi, vivono in un ambiente acquatico o molto vicino a esso. Le forme giovanili larvali sono costrette a rimanere a contatto con il liquido, sia per l'assenza di zampe, sia perché impossibilitate a respirare senza branchie. Gli adulti, invece, possiedono zampe e alcune specie possono permettersi una vita quasi totalmente lontana dall'acqua. Le salamandre, come gli altri caudati, hanno poi una caratteristica unica fra i vertebrati: sono in grado di rigenerare diverse parti del corpo perdute.

Nei gechi invece tutte le specie sono totalmente affrancate dall'acqua e nessuna fase della loro vita è dipendente da essa. Inoltre, non abbiamo forme larvali: i piccoli una volta usciti dall'uovo sono animali già formati e pronti per poter fuggire in caso qualche predatore abbia voglia di approfittare dei primi momenti di vita di questi rettili. Un'occhiata veloce alla loro pelle, poi, rende chiaro anche un'altra grande differenza. Mentre l'epidermide dei primi è fatta da squame, ovvero ispessimenti cornei cutanei utili per difendersi da attacchi esterni e per l'isolamento termico, quella delle salamandre è molto sottile per permettere gli scambi gassosi con l'esterno.

Un ultimo consiglio utile per riconoscere un geco da una salamandra è osservare una delle caratteristiche fisiologiche più in vista dei gechi: la capacità di camminare in verticale sui muri. I loro polpastrelli, infatti, sono costituiti da lamelle parallele di tessuto, strutture soffici lunghe 1 o 2 millimetri. Sono facilmente comprimibili e si adattano a ogni tipo di superficie che grazie alla loro mobilità possono rimanere adesi a quasi tutti i tipi di superfici. Dalle lamelle poi si estendono dei peli curvi detti "setae" che ricoprono l'intero polpastrello. Ognuna di esse, a sua volta, è cosparsa da strutture chiamate "spatulae", una sorta di pelo ancora più piccolo.

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