video suggerito
video suggerito
7 Settembre 2024
20:00

Che differenza c’è tra cimici verdi e marroni?

Le cimici sono tra gli insetti più frequenti nelle infestazioni domiciliari. È un bene conoscerli, in modo tale da saper affrontare la loro crescita incontrollata.

85 condivisioni
cimice

Le cimici sono fra i principali insetti che raggiungono le nostre case durante la primavera e l'autunno, provocando diversi danni a piante e ai mobili. Solitamente è possibile distinguere le diverse specie, indicandole sbrigativamente come cimici verdi e marroni, per via del loro colore.

Esse non sono pericolose per l'uomo, ma la loro crescita demografica può danneggiare l'agricoltura e in particolare i frutteti. Le cimici possono infatti attaccare le coltivazioni di melo, pero, pesco, ma anche i campi di fragole, di fagiolino, di ciliegia e lampone. Talvolta possono anche attaccare, essendo degli insetti fitofagi, anche i baccelli delle Fabacee. Oltre al colore, le principali differenze che si possono riscontrare tra questi insetti sono invece collegate alla loro stagione riproduttiva e alla loro vulnerabilità nei confronti di alcuni predatori, che i biologi stanno utilizzando per mantenere le loro popolazioni sotto controllo.

Tutte le cimici possono inoltre produrre una particolare sostanza pungente, che viene percepita dagli esseri umani e dai predatori come una puzza. In alcune occasioni, tale sostanza può persino indurre in fuga diversi membri della nostra specie.

Cimici verdi e cimici marroni

Le cimici verdi, solitamente, appartengono alla specie Nezara viridula o alla specie Palomena prasina e hanno il colore acceso delle foglie in piena maturazione. Originaria dell'Etiopia, la Nezara viridula  è ormai diffusa in tutto il mondo, mentre la Palomena prasina è una tipica specie europea, che da tempo si è perfettamente adattata a diverse tipologie di ecosistemi.

Per quanto riguarda invece le cimici marroni, molte di esse hanno origine asiatica, come Halyomorpha halys, il cui primo esemplare venne rinvenuto in provincia di Modena nell'ormai lontano 2012 dai ricercatori dell'Università di Modena e di Reggio Emilia. Esse sono molto più resistenti al freddo e non a caso raggiungono il maggior numero in Italia durante l'autunno.

Le cimici verdi, invece, compaiono quasi sempre con l’arrivo dei primi mesi caldi e raggiungono il picco della loro popolazione annuale verso maggio. In previsione del cambio di stagione, depositano le loro uova sulla pagina inferiore delle foglie, mentre si cibano della linfa vegetale che successivamente trasformeranno in quella sostanza appiccicosa chiamata melata.

Quasi tutte le specie hanno un corpo pentagonale lungo circa 15-170 mm, a secondo dell'età e della stagione, e hanno un'apparato boccale che gli permette di pungere e succhiare ingenti quantità di liquidi dalle piante. Le foglie aggredite da questi insetti presentano delle puntinature sulla loro superficie, che con il tempo diventano più scure. Stessa cosa capita alla frutta, che tuttavia presenta inoltre una superficie deformata, a seguito del processo di perforazione attuato dall'animale.

Le differenze tra cimici verdi e marroni

Le cimici marroni in genere sono più grandi di quelle verdi e sopportano di meno il caldo. Esse inoltre presentano delle bande alternate di colore sulle antenne e altre bande scure alternate sul bordo esterno dell'addome. Le cimici verdi invece presentano un esoscheletro di un uniforme verde brillante, seppur alcune Palomena prasina presentano a volte delle punte di marrone nella regione dell'esoscheletro che protegge la parte terminale delle loro ali.

A differenza delle altre due specie, Palomena prasina è una cimice tipica del nostro ecosistema ed è per questa ragione se all'interno della lista delle specie presenti in Italia non è indicata come una specie aliena, ma tutt'al più come una specie invasiva.

Visto che le cimici verdi sono meno resistenti al freddo, durante l'autunno e le settimane finali dell'estate, esse vanno alla ricerca di luoghi caldi e umidi, come l'interno delle nostre case, che scambiano per rifugio.

Come allontanare le cimici sia marroni che verdi

Immagine

Un metodo molto usato per allontanare questi insetti dalle piante prevede di spruzzare buone quantità d'insetticida o di olio di neem, miscelato ad acqua o ad alcool vegetale, sulle pagine fogliari infestate  o sulle uova, oltre che usare delle zanzariere in modo tale da ridurre l'accesso delle cimici a casa nostra . In alternativa, se la nostra casa è infestata da queste creature,  possiamo sempre utilizzare un normale insetticida a base di piretro o di deltametrina. Entrambi questi prodotti hanno un effetto di breve durata e sono capaci di abbattere velocemente le nostre abitazioni da casa.

Sono state inoltre sviluppate delle particolari sostanze che simulano il feromone sessuale di questi insetti, in modo tale da poter catturarli in una trappola. Il metodo più naturale per disinfestare la propria casa o il proprio giardino dalle cimici rimane però la competizione biologica con le vespe e gli uccelli insettivori. Entrambi questi gruppi di predatori riescono infatti ad attaccare le cimici in eccesso e a controllare la loro popolazione.

Ricordatevi inoltre di tenere pulito il giardino. Le foglie morte o l'erba alta sono infatti due dei luoghi più comuni in cui questi animali depongono le loro uova o svernano durante l'inverno.

Sono laureato in Scienze Naturali e in Biologia e Biodiversità Ambientale, con due tesi su argomenti ornitologici. Sono un grande appassionato di escursionismo e di scienze e per questo ho deciso di frequentare un master in comunicazione scientifica. La scrittura è la mia più grande passione.
Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social