Migliaia di persone si sono radunate per la caccia di Santo Stefano, il cosiddetto "Boxing day", che si è svolto per la prima volta in Inghilterra dopo il lockdown dovuto alla pandemia da Covid-19.
La Countryside Alliance (Ca), l'equivalente della nostra Coldiretti, ha dichiarato che più di 200 branchi di segugi (tra cui Foxhound, Beagle, Harrier, Basset hound, Draghound e Bloodhound) hanno partecipato all'evento del 26 dicembre accolti da un enome massa di persone "il cui entusiasmo per la caccia non ha mai mostrato segni di declino negli ultimi 17 anni", da quando cioè è stato approvato l'Hunting Act, la legge sulla caccia che vieta la predazione degli animali selvatici tra cui la volpe.
Effettivamente nel 2004, su proposta del governo laburista di Tony Blair, il parlamento britannico aveva varato una legge che vietava la caccia alla volpe ma i seguaci di questa pratica, da loro definita sport, hanno trovato il sotterfugio: i cani inseguono uno straccio imbevuto dell'odore della volpe, seguiti a loro volta dai cacciatori a cavallo.
Un massacro all'insegna della tradizione per la direttrice della Campagna per la caccia della Ca, Polly Portwin: «Gli incontri di Santo Stefano riuniscono migliaia di persone – ha commentato a margine dell'evento – famiglie, amici, vicini o persone all'interno della nostra comunità che potrebbero altrimenti rimanere isolate durante le festività. La caccia svolge un ruolo importante nella vita rurale con gli incontri del Santo Stefano che offrono al pubblico la possibilità di assistere alle battute con i segugi, i cavalli e le attività di caccia sui sentieri».
Non hanno ugualmente accolto con favore il ritorno degli incontri di Santo Stefano i laburisti inglesi, a loro volta duramente attaccati dalla Countryside Alliance, che si batte per il ritorno dello sport sanguinario. Negli ultimi dieci anni sarebbero più di 430 le condanne relative alla violazione dell'Hunting Act; i dati rivelano la richiesta di rafforzare la legge rinnovata alla vigilia delle parate di Santo Stefano.
I laburisti si sono nuovamente impegnati a colmare le "scappatoie" nella legge e hanno denunciato che il metodo del fazzoletto imbevuto viene utilizzato soltanto cortina fumogena per la caccia illegale alle volpi. I dati ufficiali presentati dal partito mostrano che sono state ottenute 438 condanne (di cui 42 lo scorso anno) per violazione della legge che vieta la caccia ai mammiferi selvatici con i cani in Inghilterra e Galles. Altri numeri arrivano dalle League Against Cruel Sports: sono state 303 le segnalazioni di sospetta caccia illegale o problemi derivati, come violazione di domicilio, pericolo stradale e disturbo di altri animali, nell'arco di cinque settimane, dal primo novembre al 7 dicembre.
Jim McMahon, segretario ombra all'Ambiente, ha dichiarato: «Il governo deve fare di più per chiudere le scappatoie che consentono alle persone di infrangere la legge e consegnare la caccia ai libri di storia e come partito per il benessere degli animali, i laburisti porranno fine a tutto ciò una volta per tutte».