Chattering e chirp sono due vocalizzazioni piuttosto comuni nei gatti, perché legati all’ambito della caccia, ma sono meno note rispetto al più familiare miagolio. In genere il chirping (un suono breve, acuto e ritmato) accompagna il chattering (un battere frenetico di denti) quando il micio vede una preda che per qualche motivo non può raggiungere. Entrambi, però, possono anche presentarsi come vocalizzazioni a sé.
Cos'è il chattering del gatto e cosa significa
Per chattering si intende un tipo di vocalizzazione del gatto in cui l’animale sembra battere i denti freneticamente mentre tiene lo sguardo puntato su qualcosa di preciso. Questo qualcosa è di solito una preda irraggiungibile perché posta al di là di un vetro o di un ramo troppo alto. Si tratta di una delle poche vocalizzazioni “mute” del gatto, nel senso che il verso può essere emesso anche senza che venga prodotto alcun suono.
Cos'è il chirping del gatto e cosa significa
Il chirping è una sequenza di “chirp” (letteralmente “cinquettii"), delle vocalizzazioni acute, brevi e ritmate che il gatto può emettere in associazione al chattering, quando visualizza una preda difficile da raggiungere. Come vocalizzazione a sé stante può essere esibita da mamma gatta quando rientra al nido dopo un allontanamento, per richiamare a sé i piccoli ma alcuni gatti la usano anche come forma di "saluto" quando si riuniscono con altri individui (umani e non) appartenenti al proprio gruppo sociale.
Come comportarsi quando il gatto fa strani versi?
Chattering e chirping sono quindi vocalizzazioni emesse spontaneamente, sulla cui reale funzione i ricercatori si stanno ancora interrogando. Per alcuni potrebbe essere la frustrazione a motivare i gatti, per altri sono strategie di inganno della preda. In ogni caso, non c’è nulla di particolare da fare quando sentiamo il nostro gatto prodursi in questi versi, tanto più che non sono diretti a noi ma rappresentano un “dialogo” che il micio sta tenendo con il suo ambiente.