Il viavai di automobilisti, lungo la strada di Candaten, a Sedico, in Provincia di Belluno, mette a rischio l’incolumità dei cervi che cercano di attraversare la strada. Uno di loro è stato investito ieri sera. La ferita alle zampe gli è stata fatale: è rimasto agonizzante per molto tempo: nessuno è si è fermato ad aiutarlo. Nel pieno del Parco nazionale delle Dolomiti, è continuo il pericolo delle auto che corrono e non vedono gli ungulati passare lungo la strada.
I cittadini però non ci stanno e vogliono trovare una soluzione per aiutare i cervi e dare un servizio agli automobilisti in transito. «Negli ultimi tempi sono aumentati i casi di investimento di cervi sulle nostre strade, con notevoli danni ai mezzi coinvolti e per fortuna pochi danni alle persone. L’ animale, purtroppo per lui, il più delle volte ha la peggio e rimane vittima sull’asfalto – scrivono i moderatori del gruppo Telegram ‘Vpb – Viabilità Provincia di Belluno' – Abbiamo quindi pensato di utilizzare il Vpb e i suoi iscritti per cercare di contribuire a prevenire questi fatti».
Per questo hanno deciso di avviare quella che su Telegram chiamano una ‘caccia al cervo’, ma in positivo, per garantire loro la sopravvivenza. «Serve la collaborazione di tutti quanti: se vedete movimento di cervi che pascolano, anche non nelle immediate vicinanze della strada, segnalatelo immediatamente sul gruppo con riferimento alla località – scrivono – Un cervo visto ora a 50 metri dalla strada potrebbe essere proprio in mezzo alla strada quando passa l’automobilista successivo, quindi sapere che c’è movimento di ungulati in una determinata zona potrebbe servire ad aumentare l’attenzione, ridurre la velocità ed evitare incidenti».
La chat ha 3.720 membri e permette di mandare segnalazioni agli iscritti in tempo reale. Dal 5 novembre, diversi sono stati gli alert sugli animali in strada: principalmente cervi, pecore e cani.