Il cervo che da qualche giorno si aggira per le strade di Popoli, piccolo borgo della provincia di Pescara, in Abruzzo, verrà catturato. Lo ha deciso il sindaco Moriondo Santoro firmando un’apposita ordinanza che risponde l’intervento per «la salvaguardia e la sicurezza della salute dei cittadini ma anche per l’incolumità del cervo stesso che, nell’ultima occasione, è stato avvicinato e aggredito da un cane».
L’animale è stato avvistato diverse volte nei giorni scorsi, e alcuni cittadini, spinti dalla meraviglia e dalla curiosità, si sono avvicinati. Troppo, tenendo conto del fatto che si tratta di un animale selvatico, per natura diffidente nei confronti dell’uomo, e che dovrebbe quindi tenersi a debita distanza da insediamenti urbani e da persone. A spingerlo in città è stata con tutta probabilità la ricerca di cibo, ed è altrettanto probabile che sia riuscito a trovarlo e per questo motivo vi sia rimasto. Più passano i giorni, però, e più le sue incursioni rischiano di diventare abituali, proprio come accaduto a Roccaraso con l'orso Juan Carrito: ormai abituato alla presenza umana e a scorrazzare per le strade del borgo in cerca di cibo, è stato necessario sedarlo e trasferirlo in alta montagna per cercare di tenerlo a distanza.
«La frequenza degli avvistamenti sia in orario diurno che notturno, costituisce fonte di pericolo attuale e concreto per la sicurezza e l'incolumità di persone e cose – scrive il sindaco di Popoli nell’ordinanza di cattura – Il suo avvistamento provoca in alcune persone panico». Il timore dell’amministrazione è che qualcuno possa decidere di intraprendere iniziative personali (illegali, tenuto conto tra l'altro che la fauna selvatica è patrimonio dello Stato) di cattura, o peggio di uccisione, ed è anche per questo che il provvedimento è stato emesso.
La cattura sarà effettuata dal personale della Polizia Municipale e dai Carabinieri Forestali, con l’ausilio del servizio veterinario Asl che provvederà con i propri mezzi a narcotizzare il cervo e a procedere poi al trasferimento presso il Centro per il recupero degli animali selvatici in Località Impianezza, gestito dal Reparto Biodiversità dei Carabinieri Forestali. La speranza è che il cervo possa essere rilasciato in natura, in un luogo distante dal centro di Popoli, e che non vi faccia più ritorno soprattutto per la sua incolumità e sopravvivenza.