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23 Maggio 2023
16:34

Cerva in fuga irrompe in un deposito bus: il salvataggio in provincia di Roma

Un cervo si è rifugiato in un deposito di bus scappando dai boschi che circondano Palestrina, probabilmente inseguito o minacciato da qualche predatore. Ad aiutarlo a tornare in libertà, l'etologo Andrea Lunerti.

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Una cerva terrorizzata, con tutta probabilità in fuga dai predatori, lontana dal branco, si è rifugiata all’interno di un deposito degli autobus restando intrappolata. È successo a Palestrina, Comune della provincia di Roma che sorge su una sommità dei monti Prenestini, tra i bacini dei fiumi Sacco e Aniene, circondato dal verde. A liberarla, consentendole così di tornare nel suo habitat naturale senza rischi, è stato l’etologo e naturalista di Morlupo Andrea Lunerti, uno degli esperti che vengono convocati con più frequenza quando si parla di soccorso e recupero di animali selvatici a Roma e in provincia.

L’animale è stato notato dai dipendenti del deposito lo scorso 19 maggio. Al loro arrivo nello spiazzo l’hanno visto correre, disorientato ed evidentemente spaventato. Hanno provato ad aprire alcuni varchi e vie di fuga, ma la cerva, sotto stress, è andata a rifugiarsi dietro ad alcuni container. A quel punto è scattata la chiamata ai Carabinieri Forestali, alla Polizia Locale e alla Asl, mentre la commissaria straordinaria incaricata della gestione del Comune di Palestrina, Enza Caporale, emetteva una specifica ordinanza per il rilascio in natura.

Sul posto, come detto, è stato quindi convocato Andrea Lunerti, che consapevole dell’estrema sensibilità di questi animali, molto schivi e timidi, ha invitato tutti i presenti all’interno dell’area a tenersi a distanza e a fare meno rumore possibile per tranquillizzare la cerva. Poi si è adoperato, insieme con i dipendenti del deposito, per rimuovere uno dei pannelli della recinzione dal lato che affaccia su un prato e su un bosco: una volta aperto il varco, Lunerti si è lentamente avvicinato all’animale per spingerlo verso l’apertura. Una manovra perfettamente riuscita, perché la cerva, dopo una esitazione iniziale – come si vede nelle immagini girate da Lunerti stesso – ha scavalcato il muretto con un salto ed è corsa verso la zona verde, facendo perdere le sue tracce.

La vicenda si è dunque conclusa nel migliore dei modi, con la cerva che ha potuto fare ritorno ai boschi incolume. Lo stesso non si può dire, invece, del capriolo investito lungo la Flaminia, nel territorio di Rignano Flaminio, sempre in provincia di Roma ma nella zona a nord della Capitale, nei pressi del Parco Naturale Regionale di Bracciano-Martignano.

«L’animale è balzato sulla carreggiata all'improvviso, riferiscono i due ragazzi che hanno tentato di soccorrerlo, ma l'investitore non si è fermato – ha spiegato sempre Lunerti, chiamato d’urgenza per tentare di salvarlo – Al mio arrivo, il poverino cessava di respirare. Si tratta di un evento eccezionale da quelle parti, molto rara la presenza di questo splendido ungulato, pertanto facciamo maggiore attenzione quando percorriamo strade che attraversano ambienti naturali, moderiamo sempre la velocità e non ci distraiamo».

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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