Si è tuffato nell'acqua gelata pur di salvare la vita di una cerva, rimasta incastrata con la testa in un secchio di vernice. Le immagini di questo incredibile salvataggio arrivano da Long Island, nei pressi di Port Jefferson. L'uomo che si è precipitato a soccorrere l'animale è Frankie Floridiana, presidente di Strong Island Animal Rescue League, un'associazione locale che presta soccorso agli animali abbandonati o vittime di violenza.
Dopo aver ricevuto una segnalazione, Frankie si è precipitato sul luogo rendendosi immediatamente conto di ciò che stava succedendo. Si è tuffato in acqua senza pensarci troppo, sfidando il freddo pur di raggiungere la cerva, ma dopo poco tempo ha realizzato che non ce l'avrebbe mai fatta da solo. Un diportista della zona si è quindi offerto di aiutarlo, e insieme hanno prestato soccorso all'animale, cercando di avvicinarsi con la barca il più possibile senza ferirlo. Con un gran colpo di riflessi, Frankie ha afferrato il secchio ed è riuscito a liberare la cerva, portandola a riva sana e salva: «L'ho abbracciata contro la barca, l’ho tenuta sulla parte anteriore – ha spiegato dopo il salvataggio – sembrava molto calma, sapeva che la stavamo aiutando».
Frankie e la sua associazione rispondono alle chiamate dei cittadini di Long Island, che segnalano la presenza di animali selvatici nei pressi di luoghi abitati. Capita però che gli animali finiscano in situazioni di pericolo non per una sfortunata casualità, bensì per la negligenza dell’essere umano, proprio come accaduto per questa cerva: «Se le persone riciclassero meglio la spazzatura, gli animali non finirebbero nei guai».
Quello di Frankie non è stato il suo primo salvataggio, ma certamente il più rischioso, perché anche un solo secondo di esitazione da parte sua sarebbe potuto risultare fatale per la cerva: «Se il secchio si fosse riempito, le avrebbe abbassato la testa e sarebbe affogata». Il nobile gesto di Frankie ci ricorda che l’uomo può essere d’aiuto per gli animali che si trovano in pericolo, ma al tempo stesso rappresentare una minaccia concreta alla loro stessa sopravvivenza, fintanto che non imparerà ad avere maggior cura e rispetto del loro habitat.