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29 Luglio 2024
13:27

C’è un ragno che vive sempre in acqua (e non annega mai)

Il ragno palombaro (Argyroneta aquatica) è l'unico a vivere sott'acqua, dove respira grazie a una bolla d'aria che crea all'interno di una "campana" fatta di seta.

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Femmina (a sinistra) e maschio sott’acqua. Foto da Wikimedia Commons

Nello straordinario mondo degli aracnidi, esistono ragni in grado di sfidare anche le nostre più fantasiose aspettative. Uno di questi è sicuramente l'affascinante ragno palombaro (Argyroneta aquatica). Unico nel suo genere, questo ragno è l'unica specie al mondo in grado di vivere quasi completamente sott'acqua nei laghi e nei corsi d'acqua d'Europa e dell'Asia.

La sua capacità di respirare sott'acqua è possibile grazie a una tecnica tanto ingegnosa quanto unica, che gli permette di creare una vera e propria bolla d'aria intorno al suo corpo che funziona come una vera e propria bombola d'ossigeno, che viene poi "scaricata" in una "campana" fatta di seta costruita sott'acqua. Ma esploriamo un po' più da vicino questo ragno acquatico unico al mondo e le sue straordinarie capacità.

Chi è il ragno palombaro

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Ragno palombaro fuori d’allacqua

Il ragno palombaro, il cui nome scientifico è Argyroneta aquatica, è l'unica specie di ragno del Pianeta che ha adottato uno stile di vita quasi completamente acquatico. Di dimensioni modeste, con un corpo che raggiunge circa 10-15 mm di lunghezza, presenta un colore che varia dal marrone al grigio scuro, con le femmine insolitamente più piccole e scure dei maschi. Ma la caratteristica senza dubbio più sorprendente di questo ragno è però sicuramente il modo in cui riesce a vivere e a cacciare sott'acqua.

Come gli altri ragni, anche il palombaro è un abile cacciatore che si nutre di piccoli invertebrati acquatici, come piccoli crostacei e insetti, tra cui le larve delle zanzare, che cattura grazie al suo potente morso. La sua tela, costruita sotto l'acqua, non è però una classica ragnatela, ma una sorta di "campana subacquea" riempita d'aria, in cui il ragno trascorre gran parte del suo tempo. Questa struttura funge anche sia da rifugio che da "nido" in cui deporre le uova, garantendo all'aracnide un ambiente protetto e sempre ben ossigenato.

I ragni, trascorrono buona parte del tempo nascosti nella campana, lanciandosi fuori per catturare le prede appena queste toccano la struttura o i fili di seta che la ancorano a rocce e piante acquatiche. Nonostante la vita acquatica, il ragno palombaro respira però aria, come tutti gli altri suoi parenti terrestri. Tuttavia, grazie ai piccoli peli idrofobi presenti sul suo addome e sulle zampe, riesce a intrappolare numerose piccole bolle d'aria che trasporta sott'acqua, e che gli donano anche un aspetto argentato e iridescente molto affascinante.

Dove vive il ragno palombaro

Il ragno palombaro si trova prevalentemente in Europa e in alcune parti dell'Asia, prediligendo habitat d'acqua dolce come stagni, laghi, fiumi, torrenti e paludi. Preferisce acque calme e ricche di vegetazione, dove può ancorare la sua tela subacquea alle piante sommerse o ai detriti che abbondano in questi ambienti. Attualmente l'intera popolazione mondiale viene ricondotto a una sola specie, ma il Giappone si differenzia con una propria sottospecie endemica chiamata A. a. japonica.

Le acque in cui vive devono inoltre essere molto ossigenate, poiché l'approvvigionamento di aria è cruciale per la sua sopravvivenza e per il suo stile di vita quasi interamente subacqueo. Per questo motivo, il ragno palombaro è considerato anche un bioindicatore di acque pulite e poco inquinate. La sua presenza può quindi essere un segnale positivo sulla qualità dell'ambiente acquatico. In Italia, in particolare, Argyroneta aquatica è distribuita principalmente in Pianura Padana e nelle regioni limitrofe.

Come fa a respirare sott'acqua

Il segreto della respirazione subacquea del ragno palombaro risiede principalmente nella sua capacità di costruire e mantenere una riserva di aria sott'acqua. Tutto ciò è reso possibile grazie anche alla "campana subacquea" che costruisce con la sua seta. La campana, ancorata alla vegetazione, viene infatti riempita costantemente di aria, che il ragno cattura al di sopra della superficie e trasporta poi sott'acqua grazie ai peli idrofobi presenti sul suo corpo che intrappolano piccole bolle d'ara.

Questi peli, creano infatti una sorta barriera che impedisce all'acqua di entrare, intrappolando così le bollicine di aria. Quando il ragno necessita di ossigeno, nuota quindi all'interno della campana e utilizza l'aria intrappolata al suo interno. Inoltre, la campana permette anche uno scambio gassoso continuo con l'acqua circostante, facilitando ulteriore ingresso di ossigeno e l'uscita di anidride carbonica, mantenendo così un ambiente abitabile senza dover riemergere in continuazione.

La capacità del ragno palombaro di creare e mantenere una bolla d'aria sott'acqua è un esempio straordinario e unico, perlomeno tra i ragni, di adattamento evolutivo a uno stile di vita acquatico. La sua abilità nel riuscire a vivere, cacciare, riprodursi e respirare sott'acqua, continua ormai da secoli a stupire e affascinare gli scienziati e ci dimostra ancora una volta quanto la natura e l'evoluzione siano in grado di plasmare animali e comportamenti quasi ai limiti della fantascienza.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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