In questa foto scattata in Colorado c'è un animale nascosto sul tronco di un albero, a primo impatto difficile da individuare: si tratta di una bellissima falena del genere Catocala.
Molti animali, per sopravvivere, attuano sofisticatissime tattiche per evitare i predatori, con le quali cercano di scoraggiarli o di sfuggire al loro rilevamento. Nel regno animale esistono tante strategie di difesa differenti, a volte anche molto fantasiose e astute. Trovare un animale camuffato nell’ambiente, ad esempio, può essere davvero una missione impossibile. E voi, eravate riusciti a indovinare che animale nascosto sul tronco?
Sul podio degli animali che si mimetizzano infatti salgono sicuramente alcune specie di falene. La falena biancastra (Catocala relicta), che trae il nome dal colore delle sue ali è infatti la regina del camuffamento. Di solito, per riposarsi, si posa sugli alberi dalla corteccia chiara, come le betulle bianche. In questo modo, per una ghiandaia azzurra (Cyanocitta cristata), che ne è ghiotta, riuscire a rilevarla è un’impresa davvero ardua.
Le falene sono quasi tutte notturne, hanno il corpo rivestito da una folta peluria, antenne sottili, simili a piume, e ali tenute insieme da un “gancetto”, chiamato “frenulo”, e che, posandosi, vengono stese lateralmente.
Lo scettro per il mimetismo in natura, però, spetta a un'altra falena: la Macrocilix maia. Sulle sue ali è presente un disegno che non imita semplicemente l'ambiente circostante o una parte di un altro animale, ma una scena molto più complessa. Si riconoscono, infatti, due larve di mosca che si nutrono di escrementi di uccelli e questa scena è resa ancora più credibile dall’odore terribile emanato dal lepidottero, e che ricorda gli escrementi appena citati. Molti predatori evitano di mangiare insetti che si nutrono di feci, perché li considerano potenziali veicoli di malattie. E così il gioco è fatto. O, per essere più precisi, l’inganno.