video suggerito
video suggerito
27 Ottobre 2023
12:41

Cavallo stramazza al suolo durante il corteo storico a Vittoria: interviene l’Oipa

Una cavalla è stramazza al suolo durante la Festa della vendemmia il 14 ottobre scorso a Vittoria, in provincia di Ragusa. L’Oipa presenterà una richiesta di accesso agli atti, per conoscere i dettagli dell’organizzazione e delle relative autorizzazioni.

478 condivisioni
Immagine

Una cavalla è stramazza al suolo durante la “Festa della vendemmia” il 14 ottobre scorso a Vittoria, comune in provincia di Ragusa. A sfilare per le vie della cittadina siciliana non c'erano solo umani, ma anche cavalli per il tradizionale Corteo storico e una di loro all’improvviso stremata è caduta a terra. Una scena già vista in altre situazioni, vedi le botticelle a Roma, e davanti alle quali la voce delle associazioni si è spesso alzata, ma con risultati ancora non soddisfacenti.

A intervenire in questo caso, è stata l’Oipa, l’Organizzazione internazionale protezione animali, che presenterà una richiesta di accesso agli atti per conoscere subito lo stato di salute dell’animale e a seguire i dettagli dell’organizzazione e delle relative autorizzazioni, visto che la manifestazione era patrocinata tra gli altri dalla Regione Sicilia e dal Comune di Vittoria. «Sono eventi in cui la vita degli animali è a rischio» spiega l’avvocata Claudia Taccani, responsabile dell’Ufficio legale dell’Oipa. «Vogliamo comprendere come è stata condotta questa sfilata di cavalli in pieno centro cittadino per valutare una successiva istanza di sospensione delle prossime edizioni».

A riprendere le immagini di sofferenza della povera cavalla, che provata e spaventata aveva avuto bisogno di mezz’ora per riuscire a rimettersi in piedi, Riccardo Zingaro, delegato dell’Oipa di Ragusa e provincia, il quale ha inviato tutto il materiale fotografico e video alla sede nazionale dell’associazione e spiegando come si era svolta la vicenda: «I cavalli sono stati costretti a sfilare addirittura a ridosso dei tavolini dei bar in condizioni di evidente stress» e che «durante il corteo, già un primo cavallo che aveva perso l’equilibrio era stato ripreso dal suo cavaliere. A quel punto la cavalla che lo seguiva è crollata a terra dopo che i suoi zoccoli hanno perso la presa sull’asfalto».

Come dicevamo, l’Oipa da tempo auspica che si vieti a livello nazionale la trazione animale, anche in considerazione del rinnovato articolo 9 della Costituzione che integra la tutela degli animali all’interno della Carta. Secondo l’associazione, infatti, gli animali sono esseri senzienti e la difesa della loro vita dovrebbe essere prioritaria rispetto a una «tradizione antiquata e ormai invisa ai più».

Ed è proprio per questo che, vista la proposta di Matteo Salvini di inserire nella riforma del Codice delle Strada anche l'inasprimento delle sanzioni nei confronti di chi abbandona animali domestici sulle strade, l'associazione ha chiesto proprio al ministro dei Trasporti di prevedere anche l’abolizione delle carrozze a trazione animale su tutto il territorio nazionale, riconvertendo tali licenze in licenze taxi.

Per tutte le associazioni che si occupano del benessere degli animali, è necessario mettere definitivamente fuori gioco questo spettacolo pietoso di cavalli costretti ad arrancare sotto il solleone, a qualsiasi ora e a qualsiasi temperatura provocando conseguenze spesso tragiche. Del resto, non si capisce, in effetti, perché la vita dei cavalli debba essere meno tutelata di quella di cani e gatti, come se ci fossero animali di serie A e di serie B, concetto assurdo ancora però troppo spesso nella testa di chi dovrebbe decidere in tal senso.

Avatar utente
Simona Sirianni
Giornalista
Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social