In un'area protetta del Parco Nazionale del Vesuvio in provincia di Napoli è stato denunciato un caso di maltrattamento animale. A portarlo alla luce sono stati i Carabinieri forestali della stazione di Marigliano e di Ottaviano insieme al personale dell'ASL veterinaria che, svolgendo delle indagini nell'aria, hanno trovato diversi animali in pessime condizioni.
Gli animali erano gestiti da un cinquantenne e lasciati ad un totale stato di abbandono. Sono stati trovati infatti due cavalli estremamente magri, un terzo ferito alla zampa posteriore sinistra e diversi cani rinchiusi in box sporchi di feci di topo. Ma non finisce qui: nell'area erano presenti anche galline, asini, maiali vietnamiti e capre tibetane senza né acqua né cibo.
A rendere la vicenda ancora più sconvolgente è stato il ritrovamento da parte dei militari di due carcasse sotterrate: una che apparteneva ad un cavallo ed un'altra a un maiale. L'evento rappresenta un caso molto grave di negligenza e maltrattamento in quanto non è stato tutelato il benessere degli animali e non sono stati rispettate le loro necessità e i loro bisogni. Le indagini sono ancora in corso e l'uomo è stato denunciato e sanzionato dall'Asl per più di 30 mila euro.
Gli animali maltrattati posti sotto sequestro sono stati ad oggi affidati ad un'altra stalla che li terrà in custodia finché la magistratura non si esprimerà in merito. La legge che disciplina la protezione animali in Italia è infatti la 189/04 che prevede che gli animali vengano affidati temporaneamente ad associazioni o privati finché lo Stato non pone fine al sequestro.