Questa notte è stata catturata la lupa di Vasto, probabile protagonista delle aggressioni registrate in città. L'operazione è stata compiuta con il supporto dello staff di veterinari e biologi del Parco nazionale della Maiella.
L'esemplare è stato catturato intorno alle 4.20 di questa notte nella zona di Marinelle di Vasto, un'area turistica della città abruzzese molto frequentata nei mesi estivi. È proprio nei confronti di turisti che sono stati registrati diversi attacchi lungo il litorale chietino da parte di quello che inizialmente era stato descritto come un canide, un lupo o forse un ibrido.
Le successive analisi genetiche effettuate dall'Isprasulle ferite di una 11enne aggredita la sera dell'11 agosto 2023 a San Salvo hanno poi dato maggiori indizi circa l'esemplare. L'Istituto infatti aveva confermato che l'autrice di quell'aggressione era un lupo adulto di sesso femminile.
L'animale è diventato il maggiore indiziato per la serie di episodi verificatisi sul Lungomare della provincia di Chieti, il cui epicentro era proprio Vasto. Un'ipotesi avanzata dallo stesso Comune di Vasto che in una nota diffusa questa mattina spiega che la lupa è «probabilmente responsabile delle aggressioni rilevate nelle scorse settimane nei comuni di Vasto e San Salvo».
Ora saranno ulteriori indagini genetiche sulla lupa catturata a dover confermare l'identità dell'animale ed eventualmente attribuirne con certezza la correlazione con l'animale aggressore.
La lupa subito dopo la cattura è la stata trasferita all'interno dell'area faunistica di Pretoro in un'area non accessibile al pubblico dove negli anni sono stati ospitati già diversi esemplari di lupo attenzioni dagli esperti del Parco della Maiella. Si tratta di un'area destinata proprio al ricovero di lupi feriti o “problematici” trovati in natura, per i quali, generalmente, non è prevista la reintroduzione in natura.
La sorte della lupa appena catturata a Vasto, se dovesse rivelarsi l'animale protagonista delle aggressioni, è ancora incerta. Tuttavia come aveva spiegato a Kodami la vicesindaco di Vasto, Licia Fioravanti, «I lupi sono elusivi nei confronti dell'uomo e non ci vedono come prede. Quello avvistato a Vasto ha quindi una condotta anomala e problematica».
In quanto animale problematico potrebbe quindi restare affidato al Parco della Maiella all'interno dell'area faunistica di Paloro fino a data da destinarsi.