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Shon è un bimbo di soli cinque anni di Philadelphia, che ogni giorno all’ora di pranzo si traveste da supereroe e va ad aiutare i gatti che vivono in strada. Ha cominciato all'età di 3 anni ad accompagnare la zia a riempire le ciotole di cibo e d'acqua per la colonia felina di circa 50 gatti che vivono nel suo quartiere, alla quale la zia ha dato il nome di Kolony Kats.
«La prima volta che ha voluto uscire con noi, eravamo titubanti, perché i gatti liberi sono timidi e si spaventano facilmente con gli sconosciuti, soprattutto con i bambini», ha raccontato la donna al magazine PEOPLE. «I gatti, però, lo adoravano, specialmente uno di nome Bug che arrivava a mangiare per poi andarsene subito. Per due anni abbiamo provato ad avvicinarlo, ad accarezzarlo, ma niente».
Ma non appena Shon è arrivato «quel gatto ha iniziato a strofinarsi contro le sue gambe e a stargli sempre intorno ogni volta che lo vedeva. Così grazie a Shon, siamo finalmente riusciti a portare Bug dal veterinario per farlo visitare per poi riportarlo nella sua piccola colonia. Shon ha semplicemente un tocco magico con i gatti. Non c'è niente che ama di più che stare con loro e renderli felici».
La cosa ancor più particolare è che il bimbo, nonostante la sua giovane età, ha preso il suo impegno molto seriamente e così ogni giorno per soccorrere tutti i suoi amici indossa uno dei suoi vestiti da supereroe, da Superman a Flash, passando per Spider-Man, tanto che è stato soprannominato dai residenti della zona “Catman”. Shon è inoltre molto giusto e non fa distinzioni: concede a ogni gatto lo stesso identico tempo con carezze e grattini delicati sotto il mento e il suo slogan o la sua frase preferita è: «Sii gentile con i gatti».
Il suo sogno, racconta sempre la zia, «è andare al The Ellen Show, lo spettacolo di Ellen DeGeneres, farla vestire da Bat Girl e andare insieme ad aiutare tutti i gatti randagi». Shon, però, si prenderà una pausa dal salvataggio dei gatti, dicono ancora le sue zie, che documentano le avventure di Shon su Instagram, ma di un solo giorno, non di più. Per nulla al mondo, infatti, "Catman" potrebbe perdersi la festa di Halloween girando di casa in casa e domandando dolcetto o scherzetto.
Anche questo caso mostra come coloro che pensano che gatti e bambini non possano convivere l’uno con l’altro visti i presunti temperamenti opposti, i primi più solitari, autonomi e amanti della tranquillità, i secondi più impetuosi, non sempre hanno ragione. Il rapporto con i felini, ma con il cane che ha tutt'altro carattere è la stessa cosa, può funzionare a patto che il bimbo venga educato al rispetto di questo essere vivente.
Il beneficio che ne conseguirà sarà incredibile: diversi studi, infatti, ritengono che i bambini che vivono con un animale sviluppano un’intelligenza emotiva più intensa, riuscendo in questo modo a comprendere, gestire ed esprimere meglio i propri sentimenti ma anche quelli degli altri. Inoltre, vivere la quotidianità con un animale, imparare a conoscere e a rispettare i suoi tempi, diventare piano piano consapevoli di ciò che ama e odia, è estremamente educativo per i più piccoli che capiscono da subito cosa significa occuparsi di un altro essere vivente, oltre che a sé stessi.
