Salvato dall’annegamento grazie alla collaborazione di chi non si è girato dall’altra parte ed è intervenuto senza perdere un solo istante. Il protagonista di quella che è stata definita “una favola vera” è un esemplare maschio di volpe, recuperato dal canale Biffis, un canale artificiale che scorre in provincia di Verona.
A raccontare la storia è Nadia Girelli, una donna che domenica stava facendo una passeggiata lungo il canale con alcuni amici. «Intorno a mezzogiorno c'era una volpe che stava annegando, solo la forza della disperazione le permetteva di restare aggrappata con le unghie delle zampe anteriori alle pareti ripide e scivolose del Biffis, mentre metà corpo e la coda erano immerse nell'acqua fredda e gelida di gennaio – ha raccontato in un post condiviso su Facebook – Da lì passava correndo Nicola, un ragazzo che, vista la scena, non ha esitato a chiedere aiuto. Io stavo camminando nelle vicinanze e sono intervenuta con i miei amici Paola, Renzo e la cagnolina Bubi. Sono arrivati anche quattro ragazzi a cavallo e da lì sono iniziate le operazioni di recupero e soccorso come una catena, dove gli anelli si incastravano e magicamente ognuno andava al suo posto».
La "catena umana" che ha salvato la volpe
Girelli prosegue raccontando del lavoro di squadra di quelle persone che si sono ritrovate al posto giusto al momento giusto, e che con il loro intervento hanno fatto la differenza per l'animale: uno degli uomini a cavallo ha fornito una corda, Nicola se l’è assicurata intorno per calarsi nel canale in sicurezza e ha recuperato la volpe, un’amica di Girelli si è tolta la giacca a vento per avvolgerla intorno al corpo dell’animale portato a livello strada, un’altra donna ha ripulito le zampe insanguinate. Girelli, dal canto suo, ha chiamato i soccorsi. Sul posto sono arrivate nel frattempo anche alcune coperte termiche portate dal figlio di una donna che ha partecipato al salvataggio, mentre la volpe, in fin di vita, iniziava lentamente a riscaldarsi e arrivava la telefonata da parte della clinica che poi è intervenuta sul posto: «Stiamo arrivando».
«Alla fine la volpe, che sembrava morta, apriva gli occhioni nelle coperta i cui lembi tenuti con forza da Nicola, Renzo e un altro giovanissimo volontario ne permettevano "il viaggio" verso la salvezza – racconta ancora Girelli – Tanti sorrisi tra noi, tanti ringraziamenti, tanta soddisfazione e, soprattutto, tanta gioia nel vedere persone e ragazzi generosi, tenaci e coraggiosi che si curano di chi è in difficoltà e nn esitano a correre in aiuto».
Il racconto ha raggiunto ad ora oltre 3.000 reazioni, più di 1.000 condivisioni e centinaia di commenti, spingendo Girelli a fornire un aggiornamento sulle condizioni della volpe: «Ho appena sentito il centro Progetto Natura Verona Lago, dove l'animale è in cura – ha chiarito – Attualmente si è un pochino ripresa ma non è ancora fuori pericolo, è al sicuro, curata, riscaldata e reidratata. Grazie a tutti voi».