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Caro Kodami
rubrica
22 Agosto 2024
15:59

Caro Kodami, ti scrivo. Dario e la sporcizia in città: «E poi è colpa della cacca dei cani»

La lettera di oggi è di Dario, stanco di chi dice che "i cani sporcano", prendendosela automaticamente con chiunque viva con un amico a quattro zampe. Non tutti lasciano i bisogni a terra e poi siamo sicuri che le strade siano sporche solo per colpa delle deiezioni?

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Caro Kodami,

vorrei subito precisare che chi non raccoglie le deiezioni del proprio cane per me è una persona scorretta, maleducata e stupidamente egoista, visto che in città abita anche lui e dovrebbe anche solo pensare a questo per fare un gesto che porta via pochissimo tempo. Detto questo, vi scrivo perché mi sono rotto le scatole. Sì, ve lo dico proprio così e vorrei che le mie parole arrivassero a quante più persone possibili tramite voi. Mi sono rotto le scatole di chi dice che "i cani sporcano" e se la prendono con gli animali e automaticamente con TUTTE le persone che vivono con un cane e sono tante le volte che vengo aggredito in situazioni varie. Ad esempio pure solo se sto passeggiando con Charly, il mio meticcio, o se sta facendo cacca e io sono lì con il sacchetto in mano ma qualcuno passa e come minimo lancia uno sguardo torvo… Sì, a volte sono solo occhiatacce ma altre proprio aggressioni. Una volta una signora ha iniziato a inveire contro di noi dicendo: "Dovete morire voi e questi schifosi", indicando il mio cane. Ora lo so che sto descrivendo una reazione proprio estrema, ma vorrei sapere quanti altri sentono persone lamentarsi della puzza di urina dei cani e calando lo sguardo sulla strada non vedono quanta spazzatura umana continuiamo a lasciare in giro, tutti, anche chi non vive con un animale. Un altro esempio? Le cicche di sigarette che poi sono aumentate a dismisura da quando ci sono quelle elettroniche che nessuno si preoccupa di gettare nei contenitori. Per non parlare di fazzoletti di carta, resti altri e pure feci e urina umana… e quella sì che puzza forte! Ecco, a questi "signori" vorrei dire che di base hanno ragione nell'essere arrabbiati con chi appunto lascia che il cane sporchi senza raccogliere ma allo stesso tempo, agli estremisti (li chiamo così ma vedo che ce ne sono troppi!) voglio che arrivi un bel messaggio: pensate a pulire la vostra sporcizia prima di tutto e ragionate su quello che dite prima di parlare.

Dario

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Risponde Diana Letizia, direttrice di Kodami

Caro Dario,

condivido la vita con Frisk da nove anni e capisco molto bene la tua frustrazione. Il mio cane ed io abbiamo vissuto in due città, una del Nord e una del Sud, e ci siamo ritrovati spesso in situazioni come quelle che descrivi. Questo lo scrivo per sottolineare due aspetti: il primo è che "tutto il mondo è paese" e l'inciviltà è diffusa ovunque e il secondo è che anche io ho riscontrato una intolleranza eccessiva e tout court nei confronti dei cani e delle persone di riferimento a causa delle deiezioni non raccolte da alcuni.

Il dato di fatto è che le città italiane, nella maggioranza dei casi soprattutto le cosiddette "metropoli", sono sporche. A prescindere dalla cacca e dalla pipì dei nostri compagni canini. È vero ciò che sottolinei: basterebbe guardarsi intorno senza paraocchi: è talmente evidente il sudiciume che lasciamo in giro che forse, penso, le persone si sono abituate a sopportare quello prodotto dagli umani ma a non tollerare altro. E in quell'altro c'è un comportamento che, specifichiamolo, è altrettanto intollerabile però quanto gettare le sigarette per terra: non raccogliere le deiezioni dei nostri cani. Su questo voglio essere chiara e non rischiare fraintendimenti, sebbene credo sia evidente anche da ciò che scrivi nonostante la tua rabbia.

Questa combinazione di elementi, tra l'indifferenza di tanti e l'accanimento di altri, porta però a una rischiosa deriva che riguarda poi il rispetto da prestare agli animali in generale, ovvero già solo pensando che di certo non è loro "responsabilità" dove rilasciano feci e urina. Si rischiano infatti sentenze nei loro confronti e si alza il livello della discussione fino a generare vero e proprio odio nei confronti dei cani.

Evitare ciò vuol dire fare tutti uno sforzo nel segno della convivenza e quindi alle persone che ti e ci offendono va un solo invito: contribuite anche voi a distinguere i "buoni" dai "cattivi", indipendentemente dalla vostra idiosincrasia nei riguardi degli animali. Idiosincrasia che vi invito invece a rivolgere nei confronti di chiunque non ha a cuore il decoro urbano. Che siano cacche o cicche di sigarette, però.

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Diana Letizia
Direttrice editoriale
Giornalista professionista e scrittrice. Laureata in Giurisprudenza, specializzata in Etologia canina al dipartimento di Biologia dell’Università Federico II di Napoli e riabilitatrice e istruttrice cinofila con approccio Cognitivo-Zooantropologico (master conseguito al dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Parma). Sono nata a Napoli nel 1974 e ho incontrato Frisk nel 2015. Grazie a lui, un meticcio siciliano, cresciuto a Genova e napoletano d’adozione ho iniziato a guardare il mondo anche attraverso l’osservazione delle altre specie. Kodami è il luogo in cui ho trovato il mio ecosistema: giornalismo e etologia nel segno di un’informazione ad alta qualità di contenuti.
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