Una malformazione per la quale un vaso sanguigno porta il sangue proveniente dall’intestino direttamente nel circolo, senza passare dalla normale depurazione del fegato. Questa malattia è lo “Shunt porto-sistemico”, una patologia rara che mette a rischio il cane perché vanno in giro per l’organismo, passando dal cuore, tutte le tossine che invece si dovrebbero regolarmente filtrare. Tra i malati di Shunt porto-sistemico c'è Caramello. Era stato trovato sul ciglio di una strada, a pochi mesi di vita, dalla Lega Nazionale per la difesa del cane di Valenzano, in Provincia di Bari. L’animale quest’anno è stato sottoposto a una Tac per individuare il punto preciso del problema. Due lunghi interventi chirurgici sono riusciti a mitigare il problema, ma non a risolverlo completamente.
«La sua condizione è cronica ma questo non vuol dire che non possa vivere una lunga vita – spiegano dalla Lega nazionale per la difesa del cane – Sicuramente ha bisogno di alcune accortezze speciali, ma niente di particolarmente impegnativo. Deve mangiare cibo specifico per problemi epatici, fare un ciclo di antibiotici ogni mese e integrare la sua dieta con il lattulosio».
Solitamente lo Shunt porto-sistemico è una malattia che si sviluppa durante la gravidanza, nel feto. La patologia si divide essenzialmente in due categorie: i casi extraepatici (con un’anomalia vascolare all’esterno del fegato) e quelli intraepatici (con l’anomalia che si crea all’interno, tipico di esemplari dalla taglia media e grande). Quando il cane è iperattivo, o soffre di letargia, ha vomito, diarrea, o comunque ha uno sviluppo anomalo, potremmo essere davanti a un caso del genere.
Andare dal veterinario è essenziale perché è lui, grazie a test del sangue, ecografie o tac, a fare la diagnosi. Ed è lui ad aprire la strada a un’eventuale trattamento, con antibiotici e lattulosio (per ridurre l’assorbimento delle tossine), o a un intervento chirurgico.
Per Caramello l’associazione ha aperto una campagna per una “adozione del cuore”. «La cosa più importante è che viva in casa, al riparo da possibili infezioni o malattie, perché quelle sì che potrebbero creargli seri problemi – aggiungono da Lndc – Per il resto, è ancora un cucciolone simpatico e dolce di poco più di un anno che ripagherà chiunque lo accolga nella sua famiglia con tanta dolcezza e tanto affetto. Attualmente si trova ancora in canile ma per lui, ancora più che per gli altri cani, non è una sistemazione ideale dato che ha bisogno di un ambiente più sicuro da un punto di vista igienico e sanitario, nonostante le mille accortezze utilizzate nei suoi confronti dai volontari».
Chi vuole informazioni su Caramello per dare una mano e conoscerlo per un'adozione consapevole può contattare la Sezione Lndc di Valenzano al 340.2859905 o 388.4608781.