;Resize,width=638;)
Una storia a lieto fine quella che arriva da Vibo Valentia, proprio nel giorno in cui si celebra la Giornata internazionale del gatto. A diffonderla, attraverso i propri canali social, sono i Carabinieri che si sono resi protagonisti di un tenero salvataggio.
Come raccontano gli agenti: «Tutto inizia con i miagolii provenienti dal vano motore dell’auto di una donna che attirano la sua attenzione». E così la sorpresa: c'è un gatto molto piccolo incastrato dietro una delle ruote della macchina. Tuttavia, la donna da sola non sarebbe riuscita a tirar fuori il micino e così sono entrati in gioco i Carabinieri che hanno smontato il passaruota e con delicatezza hanno fatto venire fuori la prima zampa e poi il micio intero.
«Ettore è sano e salvo ed è la nuova mascotte del 14º Battaglione!», hanno poi commentato con gioia.
;Resize,width=270;)
La presenza di gatti, cuccioli in particolare, nei vani motore delle auto non è inusuale, come ha spiegato a Kodami anche Sonia Campa, esperta di comportamento felino e membro del comitato scientifico di Kodami. I gatti spesso cercano pertugi per nascondersi, luoghi sicuri per sottrarsi al caos delle città che, se mancano aree verdi, sono prive di rifugi naturali. Nella stagione fredda c'è poi anche la componente del tepore rappresentato dal cofano di un'auto e la protezione dalle intemperie.
Come detto non è affatto inusuale la presenza di gatti nel vano motore. Bene sarebbe quindi, se l’auto resta parcheggiata per un po’ nello stesso punto e in una zona relativamente tranquilla, controllare sempre sotto i passaruota e possibilmente perdere qualche minuto per controllare anche il vano motore.
«In caso di avvistamento di un gatto che si va a nascondere in un vano motore, o se si sentono miagolii sospetti provenire da una macchina parcheggiata – aggiunge Enpa – occorre mettere un cartello sul parabrezza avvisando il proprietario dell’auto di non accendere assolutamente il motore e contattarci per richiedere un intervento dei nostri operatori. L’uscita dei soccorritori Enpa, nei limiti delle nostre possibilità operative, viene concordata con il gattile comunale per il successivo ricovero dell’animale presso la struttura pubblica».
