Un Cane Corso alla porta: è questo che hanno trovato i Carabinieri a Forio, Comune dell'isola d'Ischia, durante il controllo di una persona sottoposta agli arresti domiciliari. L'abitazione era quella di un 37enne arrestato lo scorso 23 novembre 2022 per detenzione di droga a fini di spaccio.
«Al controllo la persona cercava di impedire accesso. Una volta entrati abbiamo trovato un Cane Corso di colore nero che cercava di saltare all'altezza del viso di uno dei due Carabinieri operanti – spiega a Kodami il capitano Tiziano Laganà – Materialmente il cane non ha provocato nessuna lesione ed è stato poi richiamato dal 37enne e messo al guinzaglio su indicazioni dei Carabinieri per continuare la perquisizione».
I Carabinieri avevano alla porta dell’uomo nell'ambito dei controlli ordinari, ma all'inizio non avevano ricevuto nessuno risposta. I minuti passano e quando finalmente la porta si è aperta dall’uscio però non hanno visto il 37enne, ma una donna che si trovava in casa nonostante l’obbligo di non comunicare con nessuno come da prescrizioni emesse dall’Autorità giudiziaria. Insieme a lei c'era anche il molosso. Nonostante la situazione di tensione, la bravura del militare unita al carattere mansueto dell’animale hanno evitato che qualcuno si facesse male, come ha sottolinea il Capitano: «Una volta calmato il cane non ci sono stati più problemi e abbiamo proseguito con le operazioni tranquillamente».
I motivi della resistenza del 37enne però sono stati subito chiari: «Nell'abitazione era presente una donna che non aveva titolo per trovarsi lì», spiega il Capitano. Inoltre, è stato rinvenuto e sequestrato un coltello a scatto da 22 centimetri. Sia l'uomo che la donna sono stati denunciati a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale e l’uomo dovrà rispondere anche di porto di armi o oggetti atti ad offendere.
I Carabinieri durante il controllo hanno anche accertato lo stato dell'animale, legalmente detenuto e in buone condizioni di salute. Purtroppo però non è la prima volta che si trovano in situazioni simili, aggiunge Laganà: «I cani non vengono aizzati in maniera voluta, ma può capitare che se lasciati liberi in casa in fase di controllo rischino di limitare le operazioni, per questo quando necessario chiediamo che siano tenuti al guinzaglio per il tempo sufficiente».