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16 Settembre 2022
13:02

Capriolo resta incastrato in un cancello: liberato dai Vigili del Fuoco

A Teolo, in provincia di Padova, un capriolo è rimasto incastrato nelle sbarre nel tentativo di oltrepassare il cancello. A salvarlo sono stati i Vigili del Fuoco.

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Sono ancora una volta i Vigili del Fuoco a salvare un animale selvatico in pericolo a causa di un’incursione in ambito urbano. Questa volta si è trattato di un giovane capriolo, rimasto incastrato in un cancello in provincia di Padova.

L’intervento dei pompieri è scattato all’alba di giovedì a Teolo, sui Colli Euganei. Il capriolo stava con tutta probabilità attraversando il piccolo borgo immerso tra i boschi quando è incappato nel cancello di una villa in via Circuito Montebello, al confine con Cervarese Santa Croce. Nel tentativo di oltrepassarlo è rimasto incastrato all’altezza dei fianchi: alcuni residenti lo hanno visto dibattersi e ferirsi nel tentativo di liberarsi e hanno contattato i Vigili del Fuoco.

Le squadre arrivate da Abano hanno capito subito che l’unico modo per liberare l’animale era allargare le sbarre di metallo. Si sono quindi messi all’opera, con delicatezza e non poca difficoltà anche alla luce dell’estrema agitazione del capriolo, e alla fine sono riusciti ad allargare le sbarre a sufficienza per farlo uscire. È stato quindi affidato al personale del servizio veterinario Uls di Selvazzano, presente sul posto, per le cure.

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Un intervento che dimostra quanto sia importante fare attenzione e proteggere la fauna selvatica che finisce, sempre più spesso, nei pressi di insediamenti urbani. Se nel caso di Teolo l’obiettivo è stato salvare il capriolo, molto diverso è stato invece l’atteggiamento dei due giovani che lo scorso 21 agosto ne hanno inseguito uno con lo scooter a Firenze, incalzandolo e spingendolo a fuggire disperato, urlando e riprendendo l’intera scena. Un maltrattamento animale in piena regola che aveva suscitato indignazione unanime.

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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