I volontari dell’Enpa e il Vigili del Fuoco sono stati chiamati a intervenire qualche giorno fa a Savona, in via Mignone, per salvare un capriolo in difficoltà. Un esemplare maschio adulto era finito all’interno di un canalone di convogliamento delle acque piovane nel torrente Letimbro, rimanendo bloccato.
L’animale era in evidente stato di sofferenza, dolorante e spaventato. Cruciale, quindi, l’intervento di Daria Giordanello, responsabile della fauna selvatica per il Centro Recupero Animali Selvatici di Enpa, che si è precipitato sul posto insieme a Davide Perata per cercare di salvare l'animale.
Il soccorso si è rivelato più complicato del previsto, complice la posizione del canale, difficile da raggiungere, e il fatto che l’animale fosse molto agitato e intimorito. I volontari, aiutati anche dai Vigili del Fuoco, si sono calati nel canale per farlo entrare in una gabbia e issarla poi sino al livello della strada. Caricato sul mezzo di Enpa, il capriolo è stato trasferito al Centro Recupero Animali Selvatici di Cadibona per le cure del caso. Una volta ristabilito e rifocillato, sarà rimesso in libertà.
«Grazie ai due volontari, in particolare alla responsabile del Cras Daria Giordanello – commenta Silvia Santini, responsabile di Enpa Savona – una persona eccezionale, straordinaria».
Anche a fine luglio nella zona del Savonese i soccorritori erano dovuti intervenire per un altro salvataggio. Sulle alture di Albenga era stata recuperata una giovane femmina di daino (dalle dimensioni si presume potesse avere circa due mesi) trovata in gravi condizioni sull’asfalto, probabilmente a seguito di un investimento. Grazie alla chiamata di un passante era stata recuperata e sottoposta a cure per le gravi ferite riportate: trauma cranico e frattura esposta di una zampa. Aveva perso molto sangue.
È stato subito predisposto un intervento chirurgico di osteosintesi grazie al quale la piccola daina è stata salvata e, nel giro di poco tempo, ha ripreso a camminare e ad alimentarsi.