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Lo hanno notato nella prima serata di ieri: solo, a bordo strada, senza la possibilità di muoversi a causa di una ferita ad una zampa posteriore. E così in poco tempo sono scattati gli aiuti per un capriolo che si trovava sulla strada provinciale 51 in località Fontanella nel Comune di Corniglia, alle Cinque Terre.
Sul posto è arrivata una squadra del Soccorso alpino e speleologico Liguria che, sulla base di un accordo con il Parco delle Cinque Terre, presidia il territorio non solo per la sicurezza delle persone ma anche degli animali. Al capriolo sono stati coperti gli occhi affinchè, non vedendo intorno cosa gli stava capitando, potesse tranquillizzarsi ed è stata fatta passare un'imbragatura sotto l'addome facendo molta attenzione all'arto lesionato. Messo in sicurezza è stato caricato su un mezzo adibito al trasporto animali ed è quindi iniziato il viaggio verso il centro di recupero animali dell'Enpa di Savona che provvederà a curarlo prima di rimetterlo in libertà.
L'animale potrebbe essere stato urtato di striscio da un'auto in transito o essersi infortunato a seguito di un salto dalla boscaglia alla carreggiata, gli operatori intervenuti non hanno notato reti nella zona in cui il capriolo potrebbe essersi incastrato. Ma sono tanti gli ostacoli e i pericoli per questa specie nell'entroterra ligure: dalle reti per la raccolta delle olive alle falciatrici utilizzate dagli agricoltori ai cani di proprietà lasciati liberi nei terreni.
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Con la primavera, poi, e dunque con la stagione delle nascite si avvicina il periodo più pericoloso per i cuccioli che lasciati dalle madri nei prati per andare alla ricerca di cibo, visti e toccati da escursionisti o persone di passaggio, non vengono più riconosciuti, per via del diverso odore, dal genitore che li abbandona. Per loro inizia un periodo di ricovero nei centri di recupero degli animali selvatici ma con un ampio margini di rischio di non riuscire a tornare nell'ambiente naturale e di restare per questo in cattività.
