Nel film “The Terminal” Tom Hanks ricopriva la parte di una persona intrappolata all’aeroporto di New York. Una trama simile (seppur per ragioni ben diverse) esiste pure nel mondo animale, a Rimini. Da mesi ormai allo scalo Fellini gli animalisti stanno cercando di tirar fuori Federica, una mamma capriolo, e il suo cucciolo, rimasti bloccati dalla recinzione. Una notizia di questi giorni è positiva: il piccolo è già uscito. Ora si sta cercando la madre, così da catturarla e trasferirla fuori nel più breve tempo possibile.
La Fondazione Cetacea, tra le realtà locali che sin da subito si sono attivate per cercare di evitare la soppressione degli animali( il cui movimento aprirebbe a problemi di sicurezza legati agli aerei), descrive questi momenti come «incoraggianti». La recinzione da dove il cucciolo è uscito è stata riparata, con la speranza che non ci siano più caprioli in grado di fare ingresso nello scalo.
I due esemplari erano entrati nell’area dell’aeroporto approfittando del lockdown causato dal Covid e dal blocco del flusso dei passeggeri nello scalo romagnolo. A luglio il presidente della Provincia Riziero Santi aveva diffuso la notizia dell’abbattimento, ma una protesta degli attivisti ha portato a un rinvio che è proseguito per tutta l’estate.
Nel frattempo, per continuare le ricerche e salvare Federica è partita un'iniziativa solidale. «Ci auguriamo che il Cras "Il Pettirosso" faccia il possibile per catturarla e trasferirla al più presto – sottolineano dalla Fondazione Cetacea – Il Pettirosso è una onlus come noi, che vive di donazioni, i continui spostamenti da Modena stanno incidendo sul bilancio e, a quanto pare, AirRiminum (la società che gestisce l'aeroporto, ndr) non parla di rimborsi. Per questo suggeriamo che le associazioni animaliste e le persone che si sono mobilitate facciano, come noi, una donazione».