Cinque cani, solo una misera tavola di legno per ripararsi dal sole, la segnalazione che arriva alle guardie eco zoofile. Il Comando Provinciale dei Nogez di Bari ha recuperato un gruppo di animali tenuti in condizioni di maltrattamento in una casa del centro storico di Triggiano, Comune dell’Area Metropolitana del capoluogo pugliese. Si tratta di tre adulti e due cuccioli, tutti meticci di derivazione diversa: tra cui due incroci Pitbull, un simil Collie e un simil Volpino.
«Abbiamo ricevuto questa segnalazione di alcuni cani tenuti sempre su un terrazzo a Triggiano, camminando su un cornicione a rischio caduta – racconta a Kodami il coordinatore regionale dei Nogez, Roberto Ferrara – Siamo andati sul posto e il portone era semi chiuso. Una persona dopo un po’ si è affacciata dalla finestra. Abbiamo intrapreso la strada del dialogo chiedendogli di portare i cani fuori, spiegandogli che in caso contrario avremmo dovuto avviare le procedure per il sequestro e la denuncia penale. Si è convinto alla fine a farci entrare e all’interno dell’abitazione abbiamo trovato una situazione di forte degrado con aria irrespirabile, escrementi ovunque e il letto sporco».
Da successive verifiche, eseguite anche grazie all'intervento della Polizia Locale di Triggiano, è emerso che la casa non risulta di proprietà dell’uomo, che vive all’interno dell’immobile apparentemente senza alcun titolo con un altro familiare: «Inizialmente ci ha mostrato solo 4 cani – continua la guardia eco zoofila – con un drone, però, avevamo visto che sul terrazzo c’era un altro cane che era stato lasciato da solo, con una tavola di legno per farlo riparare dal sole. Dopo numerose resistenze è andato a prendere anche questo quinto cane, dal manto biondo, che però non mostrava di avere paura dell’uomo. L’animale con lui era contento e da questo abbiamo capito che questa persona, nonostante tutta la situazione, voleva bene ai cani».
Pur non subendo, almeno apparentemente, violenze dall’uomo che li deteneva, gli animali apparivano in stato di grave denutrizione. I due pitbull erano talmente scarniti da mostrare le ossa, come appare anche dalle fotografie scattate dalle guardie. Quando gli operatori entrati in casa hanno convinto l’uomo a dare un po’ da mangiare agli animali la situazione è apparsa ancora più evidente: «I due animali che probabilmente erano tenuti sempre sul terrazzo erano i più magri – aggiunge Ferrara – mangiavano con grande voracità. Si sono divorati di fila tre scatolette di carne, mentre l’uomo continuava a giustificarsi dicendo che di solito non avevano appetito».
Considerata la situazione complessiva si è proceduto perseguendo la via del dialogo, evitando di chiedere il sequestro e convincendo l’uomo a cedere volontariamente, almeno per ora, tre dei cinque cani, ossia quelli tenuti in stato di cattiva nutrizione. Gli altri due, invece, sembravano maggiormente in salute. Del resto anche l’uomo e il suo familiare hanno mostrato attaccamento agli animali, non nascondendo il dolore per il distacco. La situazione di degrado, a quanto pare già nota ai servizi sociali, era però tale da non consentire all’uomo di prendersi cura adeguatamente di tutti e cinque i cani. Ovviamente la situazione sarà monitorata ulteriormente nelle prossime settimane per capire se i due cani rimasti con lui saranno tenuti in condizioni più idonee a garantire il loro benessere.
Tutti e cinque, come era immaginabile, non erano cani microchippati. I tre cani presi in consegna dai Nogez sono stati sottoposti a tutti i controlli veterinari e, una volta avuto un quadro più chiaro sulle loro condizioni, saranno con tutta probabilità messi in adozione. Per ogni informazione si può fare riferimento alla pagina Facebook Adozioni Nogez Bari e ai numeri 3294324872 e 3201652637.
«La scelta di evitare il sequestro, ove possibile, è quella più di buon senso – ha concluso Ferrara – se il detentore non ha una disponibilità economica la sanzione potrebbe risultare completamente inutile. Ma soprattutto i cani dovrebbero sopportare una trafila lunga anni che di fatto ne precluderebbe l’eventuale adozione. Ci teniamo a ringraziare la Polizia Locale di Triggiano perché la presenza degli agenti è stata fondamentale per la buona riuscita dell’intervento».