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«L’esercito americano ha lasciato Kabul, ma ha abbandonato i suoi coraggiosi cani soldato nelle mani dei talebani, condannandoli a morte. Ora verranno torturati e uccisi». È il presidente del gruppo animalista American Humane, Robin Ganzert, a denunciare l’amministrazione Biden per questo atto disumano.
«Questi cani coraggiosi che fanno un lavoro pericoloso e salvano vite sempre a fianco ai nostri soldati, meritavano un destino migliore di quello a cui sono stati condannati» afferma ancora Ganzert, aggiungendo di essere pronto a mettere a disposizione l’organizzazione per riportare i cani soldato negli Stati Uniti e per trovare loro una sistemazione definitiva in qualche famiglia dove finalmente possano vivere senza essere costantemente in pericolo.
American Humane lavora con l'esercito americano da più di 100 anni per tutelare i cani che lavorano come soldati sui campi di battaglia nelle missioni all'estero fornendo, per esempio, le cure veterinarie o riconoscendo i loro contributi eroici al Paese: «Chiediamo al Congresso di agire subito per portare i cani in salvo. L'incapacità di fare qualcosa di meno sarebbe soltanto un fallimento dell'umanità», ha aggiunto Ganzert.
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La replica del Pentagono: quei cani non sono i nostri
Immediata la replica del Pentagono che ha smentito subito che le forze Usa abbiano abbandonato cani all'aeroporto di Kabul, perdipiù chiusi in gabbie, come mostrava una foto circolata in Rete e rilanciata su Twitter suscitando la rabbia per il comportamento inflitto agli animali.
«Agghiacciante. Biden ha bloccato gli americani. Ha bloccato i nostri alleati. Ora ha bloccato i nostri fedeli guerrieri K-9», ha scritto su Twitter il senatore della Florida Rick Scott, R-Fla., ripubblicando la lettera di American Humane.
Stesso sentimento provato da Nicole Malliotakis, membro della Camera dei Rappresentanti per lo stato di New York dal 2021: «Davvero triste e senza cuore! L'amministrazione Biden non ha solo abbandonato i nostri cittadini e alleati afghani. Ha abbandonato anche dozzine di cani guida».
Ma il Ministero della Difesa non ci sta e, pur non negando l’autenticità dell’immagine, contesta che siano gli animali che hanno lavorato con i militari: «Su questa foto diventata virale vogliamo chiarire un po' di disinformazione che la circonda. Siamo sicuri al 100% che a Kabul non ci siano cani militari statunitensi abbandonati. Zero. L'esercito americano non ha lasciato dietro di sé nemmeno un singolo MWD (Military Working Dog)» afferma.
E ancora: «Le foto che circolano online mostrano animali sotto la cura del Kabul Small Animal Rescue, non sotto quella dell'esercito americano. Nonostante una missione complicata e pericolosa, tutti i nostri cani da lavoro sono partiti con i loro compagni. Non li avremmo mai lasciati indietro. Suggerire il contrario è ridicolo».
