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22 Aprile 2021
14:42

Cani nudi: le razze senza pelo, dal Messico all’India

Tra le più famose razze di cani senza pelo troviamo lo Xoloitzcuintle, ovvero il Cane Nudo Messicano, il Chinese Crested Dog e il Cane Nudo Peruviano. Ne esistono però anche altre, decisamente meno famose, anzi, quasi sconosciute. Vediamo quali sono, che caratteristiche hanno e come bisogna prendersene cura.

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I cani senza pelo sono quasi tutti originari del Centro e Sud America ed è molto difficile avvistarne uno per le strade europee. Il più noto è il Xoloitzcuintli, anche famoso come Cane Nudo Messicano e, quasi sicuramente a partire da questa razza i cani senza pelo si sono espansi fino alla Bolivia e all'Argentina, all'India e alla Cina. L'assenza di pelo, contrariamente a quanto si possa pensare, non può dare la certezza ai pet mate di non soffrire di allergia, la quale può essere causata dalla cute, dalla saliva o dal sudore dell'animale e presentarsi quindi anche in compagnia di un cane senza peli. Il consiglio è quello di svolgere gli appositi test, in modo da conoscere la reale causa dell'allergia.

Alla base dell'assenza di pelo in queste razze vi è una malformazione genetica (tricodontodisplasia autosomica dominante) che abbina questa caratteristica alla diminuzione del numero di denti. Alcuni cani nudi infatti non hanno i premolari, mentre altri non hanno i canini oppure semplicemente hanno una dentatura di dimensione inferiore oltre a presentare alcune problematiche come la forte lacrimazione e la mancanza di ciglia. Per le razze più antiche è quasi impossibile risalire al momento esatto in cui si sono evolute senza pelo, anche se alcuni reperti archeologici dimostrano che solo a partire dal 300 d.C. i cani ritrovati al fianco degli umani sepolti in Messico mostravano le caratteristiche tipiche del "cane nudo".

Altre razze invece, come l'American Hairless Terrier, hanno un'origine più moderna e sono nate dalla manipolazione genetica svolta dall'uomo, il quale ha scelto di accoppiare individui senza pelo per generare una nuova varietà di Terrier.

Come prendersi cura dei cani senza pelo

L'assenza del mantello non significa che il cane non necessiti di cure. Il mantello rappresenta per l'animale anche un importante termoregolatore senza il quale risulta più vulnerabile ai cambi di temperatura e per questo motivo è indispensabile evitare di sottoporre il cane a situazioni in cui il freddo o il caldo siano eccessivi. I cani senza peli necessitano inoltre di cure particolari alla dentatura, più fragile di quella degli altri cani. I principali problemi di salute riscontrati nei cani senza mantello sono legati alla loro pelle, essendo particolarmente predisposti alle scottature solari date dalla mancanza di protezione.

Le razze di cani senza pelo

Come tutte le razze cosiddette "primitive" i cani senza pelo, mantengono motivazioni e comportamenti che potrebbero risultare scomodi a chi conduce una vita urbana senza l'abitudine di tornare alla natura regolarmente. Andiamo a vedere quali sono le più famose razze di cani senza pelo ancora esistenti, quale è la loro storia e le motivazioni che li contraddistinguono.

Xoloitzcuintle

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Questo antico cane dal nome quasi impronunciabile è di origine centro americana e la sua presenza è accertata fin dai tempi degli Atzechi in quanto spesso i loro corpi venivano ritrovati mummificati perché sepolti accanto agli esseri umani. Il loro strano nome deriva dalla lingua nahuati e significa "il cane del Dio Xolotl". Al giorno d'oggi viene considerato quasi esclusivamente un cane da compagnia ed è ancora popolare soprattutto in Messico e nei territori confinanti, ma mantiene alcune motivazioni tipiche dei cani così antichi: la motivazione predatoria che lo rende un amante degli inseguimenti e la scarsa motivazione sociale interspecifica, a causa della quale potrebbe non essere un grande amante dei centri commerciali al sabato pomeriggio. Rispettatelo, perché avere un cane così particolare significa anche accettare le sue caratteristiche individuali.

Motivazioni prevalenti: cinestesica, predatoria, affiliativa, protettiva.

Jonangi

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Il Jonangi è l'unico cane senza pelo conosciuto di origine indiana, più nello specifico proviene dall'Andra Pradesh. La razza non viene riconosciuta a livello internazionale ed è quasi sconosciuta fuori dalle sue zone di provenienza negli stati indiani del Sud Est, dove è molto apprezzato per la caccia. Come molti cani da caccia, anche il Jonangi ha motivazioni perlustrativa, esplorativa e predatoria particolarmente sviluppate. La caccia in ambienti estesi come quelli indiani necessita di grandi capacità cinestesiche, le quali lo rendono un cane molto attivo in grado di coprire anche grandi distanze.

Motivazioni prevalenti: cinestesica, predatoria, perlustrativa, esplorativa.

Cane senza peli dell’Ecuador

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Questa razza viene considerata una delle più rare tra quelle senza pelo. La sua terra d'origine è la penisola di Sant'Elena in Ecuador. Alcuni reperti archeologici del 4000 a.C. ritraenti questa razza ne dimostrano una diffusione molto antica nei territori pre andini. Non viene però considerata una razza ufficiale perché molto simile al Cane nudo Peruviano, dal quale si differenzia per la coda più corta e la mancanza di premolari. Le sue dimensioni sono più ridotte rispetto ai cugini centro americani e la sua cute ha un colore leggermente più chiaro. Difficile definirne con chiarezza le motivazioni a causa della sua rarità che la rende una razza quasi sconosciuta

Motivazioni prevalenti: impossibile definirle per mancanza di informazioni.

American Hairless Terrier

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Questo terrier senza peli è in realtà una varietà di Rat Terrier, riconosciuta come razza solo a partire dal 2004. La prima American Hairless Terrier, Josefine, è nata negli anni 70 in Louisiana da una cucciolata in cui era l'unica a presentare la caratteristica della mancanza di pelo. Negli anni successivi Josefine ebbe a sua volta dei cuccioli e venne in seguito fatta accoppiare con uno di loro (Sambo), per fare in modo che la caratteristica variante senza pelo si riproponesse, senza considerare che la povertà di scambio genetico rende più delicata la razza. L'American Hairless Terrier è ad oggi l'unica razza senza pelo di origine Nord Americana, ma non viene riconosciuta da Enci.

Motivazioni prevalenti: competitiva, predatoria, esplorativa, perlustrativa, protettiva.

Cane Pila Argentino

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Anche il Pila Argentino viene considerato una variante dei cani nudi centro americani. Esistono circa 1.700 individui di questa razza in Argentina e vivono quasi unicamente negli stati settentrionali. Come il Jonangi indiano, anche il Pila Argentino ha una motivazione predatoria spiccata e ama prendere distanze. Difficile immaginarlo in contesti urbani, a cui preferirà molto probabilmente la natura, anche per la sua tendenza alla timidezza e alla diffidenza.

Motivazioni prevalenti: predatoria, protettiva, affiliativa.

Cane Nudo Peruviano

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Tra tutte le razze di cani nudi del Sud America, il Cane Nudo Peruviano (Perro sin pelo del Perú) è il più noto. Alcune varianti attribuite ad altri paesi non vengono considerate vere e proprie razze perché simili a questo cane dalle antiche origini. In Perù viene addirittura considerato patrimonio nazionale e nei musei di scienza e natura del paese vengono esposti descritti e definiti come "pre incaici", ovvero di origine precedente agli imperi Inca. Esistono Cani Nudi Peruviani di piccola, media e grande taglia, ma tutte le versioni riconosciute sono agili e scattanti. Come molte razze di cani primitivi, mantiene un comportamento poco adatto agli ambienti eccessivamente urbanizzati, all'interno dei quali potrebbe vivere disagio dato dai rumori e dalla presenza di troppe persone, con cui è generalmente diffidente.

Motivazioni prevalenti: predatoria, affiliativa, protettiva, esplorativa, perlustrativa.

Chinese Crested Dog

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Questo cane è uno dei più famosi tra i cani senza peli e ne esistono due varianti: la Hairless e Powder Puff, le quali si differenziano per la presenza o meno di ciuffi di pelo sul capo, sulle zampe e sulla coda. Sebbene venga considerato di origine cinese, la sua storia sembra provenire dall'Africa, dove i commercianti asiatici li caricarono a bordo per derattizzare le navi prima di tornare in patria. Arrivati in Cina vennero apprezzati anche a terra e iniziarono così la loro diffusione in Oriente. Al giorno d'oggi sono diffusi nel Nord America come cani da compagnia, scelti soprattutto per l'aspetto eccentrico, più che per il loro spettro motivazionale, il quale comprende ancora oggi spesso la motivazione predatoria e cinestesica tipica dei cacciatori di topolini.

Motivazioni prevalenti: cinestesica, predatoria, territoriale, protettiva, affiliativa.

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Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
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