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18 Luglio 2022
13:19

Cani Husky lasciati chiusi in auto: solo uno ce la fa

Non volevano portarli con loro tra la folla del Montreux Jazz Festival dove avrebbero passato la serata. E così i due cani Husky di famiglia sono stati lasciati chiusi in auto. Non sotto il sole questa volta, ma sempre troppo al caldo. Uno dei due è stato trovato morto.

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Era all’incirca l’una e un quarto di notte quando la Gendarmerie Vaudoise, ovvero la polizia del Canton Vaud in Svizzera, è stata allertata da una persona che chiedeva il loro intervento per un cane lasciato chiuso in un'auto in un parcheggio sotterraneo a Montreux, che sembrava in pessime condizioni.

Arrivati sul posto, gli agenti hanno constatato l’effettivo stato di malessere dell’animale, un cane Husky e, non riuscendo a contattare il proprietario del veicolo, hanno rotto velocemente un finestrino riuscendo così a sottrarre il cane, ormai molto disidratato, a morte certa.

Purtroppo però, il cane non era solo: in sua compagnia, i pet mate ne avevano lasciato anche un altro. Una femmina della stessa razza che però giaceva senza vita nel bagagliaio. Il cane sopravvissuto, per ordine della DGAV, la Direction générale de l'agriculture, de la viticulture et des affaires vétérinaires, è stato sequestrato e adesso è accudito al Center and Refuge SVPA.

Gli umani dei due Husky, una coppia francese, una volta rintracciati hanno dichiarato di aver lasciato i loro cani in auto per evitare di portarli con sé tra la folla del Montreux Jazz Festival, convinti che fosse un luogo riparato dal caldo. Il Pubblico Ministero ha aperto un procedimento penale, affidando le indagini agli agenti della Polizia Cantonale.

Dopo tutto quello che si legge, dopo le campagne di sensibilizzazione che continuano a spiegare che lasciare un animale chiuso in auto con 40 gradi all’esterno è un gesto insensato che può portare alla morte il proprio animale, ancora si leggono brutte storie come queste.

Perciò tanto vale ricordarlo ancora una volta. Se proprio non si arriva a pensare che quel caldo atroce è insopportabile anche solo per gli esseri umani, sappiate che lo è di più per gli animali che ne rimangono letteralmente soffocati e quel gesto, inoltre, è un reato.

Questo comportamento, infatti, integra il reato di maltrattamento di animali. Perché questo reato? Perché il Codice penale punisce per il reato di maltrattamento di animali «chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche».

La pena prevista è la reclusione da tre a 18 mesi o la multa da 5.000 euro a 30.000 euro. Se poi dalle sevizie, i comportamenti o le fatiche insopportabili a cui è stato sottoposto l’animale deriva la sua morte, la pena è aumentata della metà.

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Simona Sirianni
Giornalista
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