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13 Ottobre 2022
17:19

Cani che non perdono pelo: le razze considerate ipoallergeniche

Il pelo del cane cade durante il periodo della muta, per rendere il mantello più o meno folto a seconda della stagione. Esistono però alcune razze di cani che non perdono pelo, ecco quali sono.

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perché il mio cane si strappa il pelo?, foto copertina | Kodami

Per i cani, come per molti altri animali, il mantello svolge una funzione termoregolatrice fondamentale per garantire il benessere del loro organismo, li protegge dal freddo e anche dai colpi di calore, oltre a garantire alla pelle una barriera contro parassiti come pulci, zecche e zanzare. Il pelo cade periodicamente, in primavera e in autunno, ma esistono alcuni cani che non perdono pelo, o ne perdono molto poco.

Sul fronte delle allergie, le razze di cani che perdono meno pelo vengono considerate generalmente “ipoallergeniche”, ma la definizione non è universale. Sulle allergie legate al pelo dei cani sono infatti ancora in corso studi che si concentrano sulla possibilità che l’allergia venga causata non dal pelo in sé, quanto piuttosto da proteine secrete da ghiandole sebacee e salivari che si trovano sul pelo a causa del leccamento. Ci sono poi persone allergiche invece al pelo vero e proprio e agli acari che popolano naturalmente il mantello dei cani.

Ma vediamo perché alcune razze non perdono pelo e quali sono.

Perché i cani perdono il pelo?

I peli  che costituiscono il mantello del cane non sono “eterni”, ma seguono un loro ciclo vitale che varia a seconda del periodo e che, oltre a rinnovare il mantello, lo rende più o meno folto a seconda della stagione. È in questi periodi che si parla di muta, nello specifico di muta completa in primavera e di muta parziale in autunno. In primavera cade infatti il manto invernale più pesante per lasciare spazio a quello estivo, più leggero e meno fitto. In autunno il pelo rado della stagione estiva lascia invece il posto a uno strato di sottopelo più folto, che serve a proteggere l’animale dal freddo invernale.

In linea di massima i cani che fanno la muta vanno spazzolati regolarmente, anche una volta al giorno in periodo di muta, per aiutarli a eliminare i peli e le cellule morte. Per i cani a pelo lungo o a pelo riccio (come per esempio il Barboncino) la toelettatura deve essere particolarmente accurata, e oltre alla spazzola – da usare sempre con delicatezza – è bene controllare che non vi siano nodi e, in caso affermativo, eliminarli con forbicine dalla punta stondata. Ci sono poi i cani a pelo ruvido, che non fanno in modo autonomo la muta: i peli, più duri, vengono strappati quando sono "maturi" attraverso lo stripping, una tecnica che richiede una preparazione e attrezzi specifici per evitare di cagionare danni al cane e che solitamente viene effettuata ogni 60 giorni, quando cioè il pelo può essere rimosso per lasciare spazio al nuovo, sottostante. Tra le razze di cani che vanno sottoposte a stripping ci sono la gran parte dei Terrier, gli Schnauzer, gli Spinoni, i Bassotti e il Cocker.

Le razze di cani che non perdono pelo

A seconda della razza, ci sono cani che perdono più o meno pelo. Ci sono infatti alcune razze di cani che, pur affrontando la muta come tutte le altre, tendono a perdere poco pelo. Questo accade principalmente in cani che non hanno il sottopelo, quello strato che cresce parallelamente al pelo primario e che è costituito da peli più corti e sottili. Si tratta di una protezione in più che hanno cani di razze che si sono evolute e sviluppate in zone caratterizzate da temperature miti, o di contro cani che hanno una struttura muscolare meno sviluppata e hanno bisogno di uno strato in più di pelo per proteggersi dal freddo e dalle aggressioni esterne. Va da sé che i cani che hanno il sottopelo tendono a perdere più peli rispetto ad altre razze. Allo stesso modo i cani che non fanno la muta, o che la fanno una sola volta l'anno, solitamente perdono meno pelo.

Cane nudo messicano

cane nudo messicano

Come già spiegato, la maggioranza dei cani perde il pelo durante la muta per regolare il mantello, ma vi sono razze che non ne perdono proprio, in quest’ultimo caso perché ne sono prive. È il caso del Cane nudo messicano, anche detto Xoloitzcuintle, o più semplicemente Xolo, una razza che ha origini estremamente antiche e ha sviluppato una mutazione genetica a causa della quale ha perso il pelo. Il suo corpo è muscoloso e forte e, come molti cani primitivi, anche lo Xolo mantiene un carattere autonomo e diffidente verso gli sconosciuti. Fuori dal Messico è raro e, trattandosi di una cane nato da una mutazione genetica, va spesso incontro a inutili sofferenze fisiche causate proprio dall’assenza del mantello che funge da termoregolatore e protegge sia dal freddo che dal caldo.

Cane nudo peruviano

cane nudo peruviano

Tra tutte le razze di cani nudi, il Cane nudo peruviano (Perro sin pelo del Perú) è il più noto. Alcune varianti attribuite ad altri paesi non vengono considerate vere e proprie razze perché simili a questo cane dalle antiche origini. In Perù viene addirittura considerato patrimonio nazionale e nei musei di scienza e natura del paese vengono esposti descritti e definiti come "pre incaici", ovvero di origine precedente agli imperi Inca. Esistono Cani Nudi Peruviani di piccola, media e grande taglia, ma tutte le versioni riconosciute sono agili e scattanti. Come molte razze di cani primitivi, mantiene un comportamento poco adatto agli ambienti eccessivamente urbanizzati, all'interno dei quali potrebbe vivere disagio dato dai rumori e dalla presenza di troppe persone, con cui è generalmente diffidente.

Pila argentino

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Anche il Pila Argentino viene considerato una variante dei cani nudi centro americani. Esistono circa 1.700 individui di questa razza in Argentina e vivono quasi unicamente negli stati settentrionali. Come il Jonangi indiano, anche il Pila Argentino ha una motivazione predatoria spiccata e ama prendere distanze. Difficile immaginarlo in contesti urbani, a cui preferirà molto probabilmente la natura, anche per la sua tendenza alla timidezza e alla diffidenza.

Jonangi

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Lo Jonangi è l'unico cane senza pelo conosciuto di origine indiana, più nello specifico proviene dall'Andra Pradesh. La razza non viene riconosciuta a livello internazionale ed è quasi sconosciuta fuori dalle sue zone di provenienza negli stati indiani del Sud Est, dove è molto apprezzato per la caccia. Come molti cani da caccia, anche il Jonangi ha motivazioni perlustrativa, esplorativa e predatoria particolarmente sviluppate. La caccia in ambienti estesi come quelli indiani necessita di grandi capacità cinestesiche, le quali lo rendono un cane molto attivo in grado di coprire anche grandi distanze.

Il Chinese Crested Dog

Il Chinese Crested Dog, o Cane Crestato Cinese è, insieme al Cane Nudo Peruviano e allo Xoloitzcuintle, una delle poche razze di cani nudi riconosciuta dalla FCI. La mutazione genetica è riscontrata anche in lui, ma sebbene siano più diffusi gli esemplari quasi completamente glabri, ne esiste anche una variante ricoperta di soffice pelo, chiamata “Powder Puff”. Anche questa razza ha origini molto antiche, ma secondo gli esperti, in passato, ha svolto il ruolo del guardiano, un compito che gli viene piuttosto naturale ancora oggi.

American Hairless Terrier

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Questo terrier senza peli è in realtà una varietà di Rat Terrier, riconosciuta come razza solo a partire dal 2004. La prima American Hairless Terrier, Josefine, è nata negli anni 70 in Louisiana da una cucciolata in cui era l'unica a presentare la caratteristica della mancanza di pelo. Negli anni successivi Josefine ebbe a sua volta dei cuccioli e venne in seguito fatta accoppiare con uno di loro (Sambo), per fare in modo che la caratteristica variante senza pelo si riproponesse, senza considerare che la povertà di scambio genetico rende più delicata la razza. L'American Hairless Terrier è ad oggi l'unica razza senza pelo di origine Nord Americana, ma non viene riconosciuta da Enci.

Maltese

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Oltre ai cani nudi, esistono razze di cani note per non perderne pelo (o per perderne pochissimo) e che non hanno sottopelo. Il Maltese, per esempio: le sue origini sono antichissime, ed è stato il preferito di tantissime nobildonne nell'antica Roma, sempre apprezzato per l’aspetto elegante, il suo lungo pelo bianco e un temperamento legato a diverse motivazioni, da quella comunicativa alla collaborativa passando per quella protettiva e sociale. Il pelo è in effetti lungo e setolo, ma non deve trarre in inganno perché tende a perderne meno rispetto ad altri cani che hanno invece un mantello più corto ma più fitto.

Il Barboncino

Barboncino Toy

Il Barbone, comunemente detto Barboncino, è una razza di cane caratterizzata, oltre che dall'aspetto elegante e dalle spiccate capacità di apprendimento, dal fatto che non perde il pelo. Proprio per le sue caratteristiche è molto amato e diffuso come animale da compagnia. È stato selezionato in quattro varietà diverse che si distinguono in base alla dimensione: grande mole, media mole, nano e toy. Ognuna di queste varietà può presentare un mantello di cinque colori diversi e composto da un pelo riccio e corto che pò essere bianco, nero, marrone, grigio e fulvo.

Bichon à poil frisé

Bichon frisé

Anche il Bichon à poil frisé perde pochissimo pelo, ancora meno del Maltese, tanto da essere considerato ipoallergenico. È un cane di piccola taglia con un mantello ricciolo e bianco, il tartufo e gli occhi scuri e dalle forme arrotondate. Ha orecchie cadenti e ricoperte da peli finemente arricciati e la coda è portata in alto, senza però arricciarsi sulla groppa. Tra le priorità c’è quella di tutelare i propri umani, è molto attivo ed è bene ricordare che ha una motivazione predatoria piuttosto spiccata.

Bolognese

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Il Bolognese a parte del gruppo dei cani da compagnia e appartiene alla categoria dei Bichon, come il Maltese, il Bichon a poil frisé, il Coton de Tulear, Bichon Havanais e il Piccolo cane Leone. A renderlo riconoscibile è il suo pelo bianco puro, lungo e sollevato, ma anche una personalità apparentemente seria e distinta, che ha favorito lo sviluppo di un’immagine quasi aristocratica del comportamento di questa razza. Non perde il pelo, se non in quantità minime, ed è dunque necessario di tanto in tanto sottoporlo a una toelettatura e tagliarlo per regolarlo.

Lagotto Romagnolo

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Il Lagotto Romagnolo è un'antica razza italiana, originaria delle zone paludose sulle foci del fiume Po. Viene considerato un cane da riporto in acqua, ma è anche l’unica razza al mondo ad essere specializzata nella ricerca del tartufo. Questi cani dal mantello ricciolo e lanoso hanno un’enorme vitalità e sono in grado di trasmettere allegria anche ai loro umani, a cui si affidano completamente creando relazioni incredibilmente profondi. Neppure lui perde pelo, se non in pochissime quantità, ed è un cane che ama moltissimo la vita all’aria aperta, muoversi ed esplorare.

Yorkshire Terrier

Cane Yorkshire

Lo Yorkshire Terrier è un cane originario dell’Inghilterra, molto diffuso in tutto il mondo e riconoscibile per le piccole dimensioni e per il lungo mantello liscio bicolore. I peli sono folti e lunghi, dunque, ma è privo di sottopelo e tende a perderne molto pochi, per questo è importante spazzolarlo con regolarità per evitare la formazione di nodi.  Un cane che ama dedicare il tempo alla ricerca di oggetti e persone, e che affronta volentieri avventure di ogni tipo, soprattutto se in compagnia dei propri umani di riferimento.

Shih Tzu

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Lo Shih Tzu è un cane da compagnia di origine cinese. Il suo nome completo, shīziquǎn, significa “cane figlio del leone”, ma nei secoli, questo piccolo e fedele compagno degli umani, ha guadagnato anche altri soprannomi, tra cui “cane leone occidentale” o “cane leone tibetano”, in conseguenza al fatto che questa razza è originaria proprio del Tibet, nell’odierna Cina Sud occidentale. Ha un corpo robusto e ricoperto di abbondante pelo, che perde però in pochissime quantità.

Levriero Afgano

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Il Levriero Afgano è un antico cane da caccia originario dell'Afghanistan, e proprio per la zona di cui è originario non ha sottopelo. Il pelo cresce molto lentamente e raggiunge la lunghezza che lo contraddistingue solo verso i 4 anni di età, e fa una sola muta nell’arco della vita, prima di diventare adulto. È un atleta, e per via della sua motivazione cinestesica ha un reale bisogno di fare movimento per sentirsi bene. Per comprenderne la personalità, basti pensare che il suo nome originale è Tazi, un termine che nelle lingue locali significa “velocità e assalto”.

Scottish Terrier

scottish terrier

Lo Scottish Terrier, anche chiamato "Die Hard" (Duro a morire) e un cane che, come tutti i Terrier, è dotato di una forte ostinazione. Il corpo è massiccio e la taglia ridotta, completata da zampe particolarmente corte, è particolarmente adatto al lavoro di caccia nella tana. Si tratta di un cane estremamente agile e attivo, che purtroppo viene spesso adottato per vivere in contesti molto distanti da ciò che desidererebbe. È caratterizzato anche da un pelo folto e ispido che non cade in autonomia, ma perde, una volta morto, strofinassi contro superfici ruvide come la corteccia degli alberi. Per questo motivo gli Scottish che non hanno purtroppo la possibilità di fare lunghe passeggiate nei boschi vanno sottoposti regolarmente a sedute di spazzolamento per togliere appunto il pelo morto.

Schnauzer

Schnauzer
Schnauzer

Anche lo Schnauzer è caratterizzato da un pelo duro e spesso che non fa la muta: per eliminare i peli morti dal mantello è necessario, ogni 3-4 mesi, sottoporlo a una seduta di toelettatura per aiutarlo a mantenere il mantello in salute. Si tratta di cani molto attivi e amanti del movimento, con una forte motivazione territoriale e protettiva.

Basenji

basenji

Il Basenji è cane molto antico, conosciuto anche come il "cane muto", soprannome che purtroppo genera però un malinteso: questo cane primitivo di origine africana, sebbene non abbai come gli altri cani, può emettere un enorme varietà di suoni, anche molto potenti, come ululati o uggiolii che possono ricordare addirittura delle sirene o dei canti tirolesi. Dal punto di vista motivazionale, questo cane rispecchia ciò che possiamo aspettarci dalle razze primitive, ovvero una forte spinta predatoria e una scarsa motivazione sociale interspecifica che lo porta ad essere diffidente nei confronti degli estranei. Inoltre si tratta di un cane molto cinetico, adatto quindi a famiglie attive che abbiano l'abitudine di fare movimento nel tempo libero. Il pelo è molto corto, e complice anche le sue origini – zone molto calde – tende a perderne pochissimo.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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