«Io qui posso entrare». Con questo slogan il sindaco di Corsico, comune in provincia di Milano, Stefano Martino Ventura, ha disposto che i dipendenti comunali potranno portare il loro cane in ufficio. «La decisione – spiega a Kodami il primo cittadino – intende rispondere alla sempre più forte richiesta dei pet mate di avere vicino a loro il proprio amico mentre lavorano e riflette la nuova esigenza dei dipendenti di poter gestire i tempi fuori casa in modo che il cane non ne debba risentire. Davanti a questo, abbiamo pensato che sarebbe stato giusto provare, anche in un’ottica di benessere lavorativo generale e di maggiore conciliazione dei tempi casa-lavoro-vita privata. Insomma, per semplificare la vita dei dipendenti».
Una convinzione, quella citata dal Sindaco, dimostrata ormai da molti studi dai quali è emerso che la possibilità di lavorare a fianco del proprio cane riduce lo stress, rendendo più sereni e, soprattutto, più produttivi. Tanto è vero che, mentre in Italia si sta lentamente diffondendo, negli Stati Uniti è ormai una prassi consolidata dove sono evidenti nelle aziende i vantaggi che questa abitudine comporta non solo per le persone e i cani ma che favorisce il clima lavorativo che diventa molto più disteso.
Chiaramente l’accesso dei cani negli uffici comunali di Corsico rispetta una regolamentazione rigorosa che ne disciplina la presenza, la permanenza e le norme da seguire: «L'autorizzazione viene rilasciata dal proprio dirigente, il quale decide sulla base di alcune condizioni organizzative, come per esempio che non ci siano in ufficio persone allergiche o con fobie, qualora si condivida l’ufficio. Diciamo che ci deve essere una gestione della presenza del cane che la renda compatibile con l’organizzazione del lavoro. Poi ci sono le condizioni “burocatiche”, quindi possono accedere solo animali iscritti all’apposita anagrafe, con libretto sanitario e controlli veterinari in regola».
Nello stesso tempo il Sindaco ha in questi giorni firmato anche l’ordinanza che obbliga gli umani, a suon di sanzioni, a raccogliere le deiezioni: «È diventato un problema piuttosto importante soprattutto dopo il Covid, quando qui a Corsico, ma ovunque, sono aumentati a dismisura gli animali entrati nelle famiglie. Ma accogliere un cane significa accettare una responsabilità che è quella di saperlo crescere ed educare in maniera sana e corretta. Educazione che è necessaria ci sia anche nello stesso pet mate nei confronti collettività».
Pertanto, da ora in poi, in tutto il Comune di Corsico sarà obbligatorio portare con sé paletta o sacchetti in numero sufficiente rapportato alla permanenza fuori casa dell’animale e alle sue normali esigenze e dove l’animale ha sporcato anche solo con l'urina diventa obbligatorio essere muniti di una bottiglietta d’acqua. «L’Amministrazione ha già programmato servizi in borghese da parte della polizia locale per controllare il rispetto dell’Ordinanza e chi non segue gli obblighi rischierà una multa fino a 500 euro. Chiaramente, ma forse è superfluo sottolinearlo, le disposizioni non sono applicate nei confronti di non vedenti con cani guida o persone con disabilità in compagnia del proprio animale».