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19 Gennaio 2023
18:14

Cane rischia l’eutanasia. L’Oipa diffida il Comune di Verbania

Il Comune di Verbania, in Piemonte, vuole sopprimere Aci, un Pitbull di quattro anni perché ritenuto «pericoloso». L'Oipa ha diffidato il Comune dal procedere.

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Il Comune di Verbania, in Piemonte, vuole sopprimere Aci, un Pitbull di quattro anni perché ritenuto «pericoloso». L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) ha quindi inviato ben due diffide al Comune nel quale si chiede di non procedere alla soppressione dell’animale.

A oggi, fa sapere l'associazione, l'amministrazione di Verbania non ha prodotto alcuna risposta. Le diffide sono state inviate anche, per conoscenza, al Garante dei diritti degli animali della Regione Piemonte, il medico veterinario Paolo Guiso.

«Aci è colpevole di un solo episodio “accertato” di aggressività nei confronti dell’ormai ex proprietario e non si conosce l’effettiva dinamica dei fatti e delle motivazioni che avrebbero scatenato la reazione del cane», ha spiegaro l’avvocato Claudia Taccani, responsabile dell’Ufficio legale Oipa. «Dalla documentazione che abbiamo ottenuto con l’accesso agli atti emergerebbero altri presunti episodi non verbalizzati e dunque privi di supporto probatorio – sottolinea l'avvocata – In sostanza, dalla documentazione non emergono prove fattuali riguardo l’aggressività incontrollata del cane tale da giustificare la necessità di eseguire l’eutanasia. Non solo: ci risulta che la procedura sarebbe adottata in violazione della normativa di settore».

Ogni volta che un cane viene coinvolto in un episodio di violenza ai danni di persone o altri cani, il timore diffuso è che gli venga praticata l'eutanasia. In realtà non basta un singolo episodio perché gli enti competenti decidano di mettere in atto una pratica tanto estrema. La legge impone infatti che i Servizi veterinari locali facciamo prima una valutazione dello stato del cane, se rilevano la pericolosità allora sono chiamati ad attivare una procedura di recupero comportamentale. Solo nel caso del comprovato fallimento di questa si potrà decidere di sopprimere l'animale. Passaggi che secondo l'Oipa non sarebbero stati rispettati dal Servizio veterinario locale, e per questo è stato diffidato insieme al Comune.

Alla luce di ciò, nella sue lettere l’Oipa rileva la violazione dell’art. 4 della legge della Regione Piemonte n. 27/2009 che disciplina il Comitato regionale di valutazione e controllo sull’aggressività canina, che dovrebbe inviare alle Aziende sanitarie e agli altri enti competenti una relazione sui profili a rischio dei cani gestiti in modo potenzialmente pericoloso. «La documentazione relativa al procedimento non attesta alcun intervento o relazione da parte del Comitato regionale, ma solo un verbale d’incontro al Dipartimento Servizi tecnici», ha sottolineato l'associazione.

«Chiediamo che, in attesa d’individuare un’eventuale struttura alternativa ritenuta idonea, siano nominati un medico veterinario esperto in comportamento animale e un educatore cinofilo specializzato nel recupero di cani impegnativi per avviare un percorso terapeutico specifico – ha aggiunto l’avvocato Claudia Taccani – Queste azioni potrebbero essere supportate dalle associazioni. Da parte nostra, nomineremo un veterinario comportamentalista per una perizia di parte».

L’associazione Amici degli Animali, nel frattempo, si è offerta di trovare una pensione che potrebbe offrire un percorso riabilitativo per Aci, a proprie spese.

Purtroppo, i Pitbull come Aci si trovano spesso al centro di episodi in cui il loro aspetto muscoloso viene prima della loro individualità. Si tratta di una razza su cui gravano fortissimi pregiudizi che la veterinaria Elena Garoni e l'istruttore cinofilo Luca Spennacchio, entrambi membri del Comitato scientifico di Kodami, hanno smontato in un video.

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Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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