Era rimasto incastrato nella ringhiera del cancello di un’abitazione privata, ad Albignasego in provincia di Padova.
A liberare un cane di quattro anni, con l’ausilio del kit idraulico, ci hanno pensato i Vigili del Fuoco, che lo hanno poi affidato alle cure della pet mate.
Da buon Golden Retriever, affabile e socievole, il cane aveva messo fuori il muso dal cancello per "salutare" qualche passante, ma questa volta la sua motivazione sociale lo ha fatto rimanere "incastrato" tra due sbarre. Il grosso rischio, in questi casi, è che il cane non riuscendo a liberarsi dalla morsa tiri dei forti strattoni cercando di retrocedere provocandosi, così, ferite o fratture.
Per questo motivo la sua persona di riferimento ha cercato di tenerlo il più fermo possibile in attesa dell'arrivo dei Vigili del Fuoco che si sono subito messi all'opera con il divaricatore idraulico per allargare le sbarre in metallo senza agganciare il pelo e la pelle del cane e ottenendo lo spazio necessario per liberarlo. Il Golden Retriever ha dunque accolto i suoi nuovi amici facendosi scattare una foto con la squadra intervenuta e, come si può notare dall'immagine, già pronto per nuove avventure.
Non hanno quasi mai un lieto fine, invece, episodi analoghi con protagonisti animali selvatici. Specialmente i caprioli che attraversano i borghi immersi nei boschi possono incappare nelle cancellate di ville o rustici e rimanere incastrati. Questi animali si agitano estremamente al punto che possono anche morire per arresto cardiaco, per questo motivo è necessario agire con estrema delicatezza e affidandosi sempre a professionisti come, ad esempio i Vigili del Fuoco, competenti anche nel recupero della fauna selvatica. In caso di ferite è necessario anche chiamare l'Asl di competenza territoriale in modo che i veterinari possano anestetizzare l'animale infortunato e trasportarlo nel primo Centro di recupero animali selvatici disponibile per curarlo e, soltanto dopo, reinserirlo in natura.