Ha preso da solo un autobus confondendosi tra i passeggeri a Foggia. È rimasto a bordo fino a quando l’autista non si è accorto della sua presenza e ha chiesto aiuto affinché ritrovasse la via di casa. Il suo nome è Billy è per fortuna adesso è tornato a casa dalla sua famiglia. Ma la sua storia, per fortuna a lieto fine, ha dell’incredibile.
Giovedì sera stava giocando con un altro cane e la sua pet mate. Dopo le feste iniziali qualcosa lo deve aver destabilizzato. Secondo quanto raccontato avrebbe iniziato a correre spaventato, scappando dalla custodia dei suoi cari, ma soprattutto facendo sparire le sue tracce. Almeno per qualche ora. Mentre da casa sua partivano le ricerche Antonio, autista dell’ATAF Foggia, si accorgeva della presenza a bordo di un insolito passeggero: il pelo rosso, l’aria di chi viaggia completamente a suo agio.
La linea è quella della circolare numero 11, che passa in prossimità dell’ospedale, non molto lontano dalla sua abitazione. L’autista, notando anche la pettorina addosso all’animale capisce che deve trattarsi di un cane fuggito. Contatta la Presidente dei Volontari Protezione Animali Foggia, Terry Marangelli, e le chiede un aiuto. La foto, curiosa, di Billy che attende seduto all’interno dell’autobus fa immediatamente il giro del web e in poche ore perviene ai familiari del cane.
Il simil volpino non era microchippato e questa cosa, naturalmente, rischiava di complicare il suo ritorno a casa. La stessa Marangelli, prima di restituire l’animale, ha richiesto che venisse identificato dalla ASL: «Provvedere a questo adempimento oltre a essere un obbligo di legge – ha spiegato a Kodami – consente un facile riconoscimento per qualsiasi eventualità, come per esempio in questo caso per una fuga».
«Abbiamo passato una nottataccia, tutta la famiglia non ha chiuso cocchio, in particolare mia figlia – ha spiegato Stella, la sua pet mate, a Kodami – siamo stati felicissimi di riabbracciarlo». La storia di Billy per fortuna si è conclusa bene è non è certo un caso isolato. Abbiamo raccontato noi stessi su Kodami episodi simili, come quello di Sofia, imbarcatasi da Ischia per Pozzuoli su un traghetto e arrivata fino a Marano prima di ritornare tra le braccia della propria famiglia. Casi di questo tipo sono tutt'altro che infrequenti. Conoscere meglio il cane può aiutare a comprenderne meglio il carattere e a prevenire certi episodi. Tempo fa in un nostro articolo abbiamo spiegato perché il cane scappa e come comportarsi laddove ciò avvenga. Conoscere la complessità cognitiva dell’animale può essere un ottimo modo per aiutarlo a vivere meglio e a fargli capire, magari, che non c’è nessun motivo per scappare.