Ucciso a fucilate da un cacciatore che ha sostenuto di averlo scambiato per un lupo. È morto così Oreste, Cane Lupo Cecoslovacco di due anni e mezzo, abbattuto davanti agli sguardi inorriditi e impotenti della sua famiglia sulle colline di Palaia, in provincia di Pisa.
A sparare è stato un cacciatore di 56 anni che era fuori con i suoi due cani. Il colpo è stato sparato da distanza ravvicinata e non gli ha lasciato scampo: stando a quanto raccontato dalla sua pet mate, Oreste si trovava in un’oliveta poco distante dall’azienda di famiglia quando è stato ucciso. Il 56enne si è giustificato sostenendo di avere scambiato Oreste per un lupo e di avere fatto fuoco per proteggere se stesso e i due cani che erano con lui, ma stando a quanto ricostruito non ci sarebbe stato alcun contatto tra gli animali.
La famiglia di Oreste, molto conosciuto a Palaia (di recente era anche apparso, con il figlio della sua pet mate, sulle pagine social dell’Università Bocconi in occasione della cerimonia di laurea del ragazzo), ha subito contattato i Carabinieri Forestali di Pontedera, che dovranno adesso fare chiarezza sull’accaduto. L’episodio, però, ha già scatenato una valanga di proteste e non solo da parte della associazioni, soprattutto perché è il secondo di questo genere che si verifica in un mese.
Il 12 novembre scorso, infatti, in un parco di Parabiago, in provincia di Milano, un uomo armato di fucile ha sparato contro una Rottweiler di un anno, Uma, uccidendola davanti alla sua famiglia. Anche in questo caso l’uomo armato, un cacciatore, ha sostenuto di avere sparato per difesa, anche se è stato dimostrato che Uma è stata colpita di lato, e non frontalmente, segno che non si stava dirigendo direttamente verso la persona che imbracciava il fucile.
L'uomo che ha ucciso Uma è stato denunciato per uccisione di animali, stesso destino riservato all'uomo che ha ucciso Oreste. Un magrissima consolazione per i pet mate, che hanno perso i loro compagni di vita durante una banale passeggiata nella natura.