Un cane è stato malmenato e poi gettato in un cassonetto a Palermo. Ora il cane, ribattezzato Honey, sta lottando tra la vita e la morte per salvarsi. La macabra scoperta è stata fatta dai cittadini del quartiere Cruillas che ieri mattina nell'andare a gettare l'immondizia si sono trovati davanti l'animale con il capo penzolante fuori dal cassonetto incapace di uscire a causa delle profonde ferite.
«Mi chiama mia mamma con voce tremante mentre io ero a lavoro – racconta Valeria Galletti, attivista del territorio che ha trovato il cane – Mia madre non guida, chiede aiuto alle persone del suo palazzo e si attivano per liberare il cane dai tanti altri sacchi buttati sopra».
Con l'aiuto dei vicini il cane viene portato in clinica veterinaria dove si trova ricoverato tutt'ora in fin di vita: «Ha superato la notte – è l'aggiornamento di Galletti – I medici hanno fermato le emorragie celebrali, ma lo stato è ancora molto critico».
Il cane presentava infatti una importante emorragia celebrare e alcune ferite sul capo, frutto della violenza di un essere umano che poi lo ha gettato via come se fosse immondizia. Su Kodami però per scelta editoriale non troverete le immagini del cane tra i rifiuti con il capo coperto di sangue per non ledere la dignità di qualsiasi essere vivente e perché nulla aggiunge a quanto scritto.
La vittima è un meticcio mentre l'autore di questo gesto crudele è ancora sconosciuto. Nel frattempo gli attivisti chiedono che venga istituito un tavolo tecnico sulla sicurezza al Prefetto. Quello del cane del quartiere Cruillas non è l'unico caso di violenza in città ma solo l'ultimo di una lunga serie. «Arriva una notizia al giorno sui giornali e decine di segnalazioni all'ora – fa sapere Ornella Speciale, coordinatrice delle Guardie zoofile Oipa di Palermo – Chi controlla il territorio? C'è gente che crede di dettare legge stile Far West. Lo Stato ha paura di questi criminali ?Chi fa questo ad un cane lo può fare anche a persone e si chiama pericolosità sociale».