Lasciato in auto sotto il sole cocente di agosto, condannato a morte se qualcuno non lo avesse notato sul sedile segnalando l’accaduto alla Polizia Locale. Fortunatamente per il Pechinese protagonista della vicenda l’intervento delle forze dell’ordine ha impedito che accadesse il peggio.
I fatti risalgono allo scorso 18 agosto e sono avvenuti a Reggio Calabria. Il cane è stato lasciato in un’auto posteggiata sotto il sole da un uomo che si è allontanato, senza neppure lasciargli un po’ d’acqua come refrigerio. Alcuni passanti hanno notato la scena e l’hanno segnalata alla Polizia Locale, e sul posto sono intervenuti alcuni agenti che hanno visto immediatamente che il cane stava rischiando il colpo di calore: complici le temperature sopra i 30 gradi l’abitacolo si era trasformato in un forno, e l’animale mostrava tutti i segni della disidratazione.
Nel giro di pochi minuti gli agenti hanno rintracciato il proprietario della macchina e accertato che si trattava di un amico dell’umano di riferimento del cane. L’uomo è stato denunciato per maltrattamento, mentre l’animale è stato affidato a un veterinario per le cure e il monitoraggio del suo stato di salute. Una vicenda che avrebbe potuto concludersi molto peggio, oltre che il secondo intervento di questo genere per la Polizia Locale di Reggio Calabria nel giro di pochi giorni: recenti studi hanno dimostrato che se la temperatura esterna si aggira attorno ai 24 gradi, quella dell'auto può raggiungere in soli dieci minuti i 34 gradi e in mezz’ora ben 43 gradi. Se poi la temperatura esterna è di circa 30 gradi, dopo circa mezz’ora si superano i 50 gradi. Numeri che dimostrano quanto lasciare un cane chiuso in auto sia pericoloso, essendo già predisposti ai colpi di calore. A 40 gradi già rischiano l’infarto.
Sottoporre un animale a temperature così elevate significa mettere a serio rischio la sua salute, se non la sopravvivenza, e il consiglio, se si assiste a un episodio di questo genere e il pericolo per il cane è imminente, è quello di informare immediatamente le forze dell’ordine, scattare una foto o un video che testimoni l’urgenza della situazione e poi intervenire in prima persona per tirare fuori il cane dall’auto. In questo modo si può salvare il cane evitando una querela per danneggiamento, con annessa richiesta di risarcimento dei danni.