Il Cane da Pastore dei Pirenei a faccia rasa è una razza selezionata per la conduzione delle greggi ed è originaria del versante francese della catena montuosa che separa la Francia dalla Spagna, ovvero i Pirenei, da cui appunto prende il nome.
socialità
- Rapporto con la famiglia umana3
- Rapporto con altri umani1
- Rapporto con altri cani1
- Rapporto con altri animali in casa2
attività
- Attività fisica3
- Giocosità2
- Ricerca1
- Riporto2
- Guardia2
adattabilità
- Vita in città1
- Adatto come primo cane2
- Adattabilità ai viaggi2
- Tolleranza alle temperature calde3
- Tolleranza alle temperature fredde3
cure e salute
- Cura del pelo1
- Predisposizione alle malattie1
- Attenzione all'alimentazione1
motivazioni
- Epimeletica1
- Affiliativa3
- Comunicativa3
- Et epimeletica1
- Somestesica2
- Sociale1
- Protettiva3
- Territoriale3
- Possessiva3
- Competitiva3
- Perlustrativa0
- Predatoria3
- Sillegica2
- Esplorativa2
- Di ricerca1
- Cinestesica3
- Collaborativa3
Per via dell'origine geografica viene talvolta confuso con il Cane da Montagna dei Pirenei, il quale è però molto più grande e svolge il ruolo del guardiano, esattamente come il nostro Cane da Pastore Maremmano Abruzzese.
Questo piccolo conduttore non supera i 55 centimetri di altezza, eppure ha una enorme vivacità e, come tutti i cani selezionati dagli allevatori per guidare gli animali negli spostamenti, ama cooperare e lanciarsi nelle nuove sfide con coraggio ed energia. La sua coda dell'occhio, però, è sempre attenta ai movimenti del suo umano, da cui non ama affatto separarsi.
Origine
Francia
Standard
N° 141 / 25.05.2009
Gruppo 1 Cani da pastore, Bovari (escluso i bovari Svizzeri)
Sezione 1 Cani da pastore
Aspetto
Cane di taglia media, dal mantello medio lungo, che può essere di moltissimi colori e può variare dai 4 ai 7 centimetri di lunghezza. Il peso non viene definito nello standard, ma gli adulti arrivano a circa 20 – 25 chili. L'altezza è a sua volta piuttosto variabile e può andare dai 40 ai 54 centimetri. Le femmine di solito sono leggermente più piccole dei maschi.
Motivazioni
Affiliativa, possessiva, territoriale, comunicativa, collaborativa, predatoria, sillegica, cinestesica, protettiva e competitiva
Amante di
Collaborare attivamente con gli umani di riferimento, lavorare sui pascoli e cooperare nel lavoro della conduzione delle greggi
Salute, cura e mantenimento
Si tratta di un cane piuttosto sano e robusto, che può però soffrire comunque di displasia dell'anca e del gomito. Necessita di una vita attiva e vivace quanto lui, quindi non bisogna adottarlo se si intende obbligarlo a lunghe giornate in casa. Questa scelta lo può rendere frustrato e irritabile.
Origine e storia
Il Cane da Pastore dei Pirenei è una razza che per molto tempo è rimasta quasi sconosciuta e nota solo nel suo territorio natale, ovvero la zona montuosa e impervia della Francia meridionale, verso il confine con la Spagna, dove questi cani venivano utilizzati unicamente nella conduzione delle greggi di ovini e, secondo l'allevatore M. Bernard Sénac – Lagrange, anche delle mandrie di bovini. Questo cane, infatti, è sufficientemente scattante e coraggioso per fronteggiarsi con animali ben più grandi di lui.
Ha origini molto umili e per molto tempo i Pastori dei Pirenei a faccia rasa sono stati selezionati unicamente dagli allevatori, che sceglievano i soggetti destinati alla riproduzione sulla base del comportamento più adeguato durante le lunghe ore di lavoro.
Ciò ha fatto in modo che il loro aspetto estetico rimanesse piuttosto vario (il mantello può avere molti colori, il peso ha un ampio range accettato dallo standard e anche l'altezza può andare dai 40 ai 55 centimetri).
Durante la Prima Guerra Mondiale molti di questi cani vennero addestrati dall'esercito per venire utilizzati per la ricerca di feriti e per mettere in contatto le diverse trincee. Per questo motivo, molti Cani da Pastore dei Pirenei a faccia rasa morirono. Ciò nonostante, nei decenni successivi tornarono a diffondersi e nel 1921 venne redatto il primo standard ufficiale. Fu poi nel 1926 che la razza venne riconosciuta ufficialmente anche dalla Société centrale canine e dal Ministero dell'agricoltura francese.
In Italia non esistono allevamenti ufficiali, ma chi desideri accogliere in famiglia un cane da conduzione delle greggi vittima di maltrattamento o abbandono può rivolgersi ad una delle numerosissime associazioni rescue, che si occupano di trovare famiglia per questi cani.
Motivazioni (desideri e bisogni)
Come tutti i cani da conduzione delle greggi, anche il Pastore dei Pirenei a faccia rasa ama essere parte del proprio gruppo, senza il quale rischia di sentirsi inutile e frustrato. La cooperazione attiva in compiti di diverso tipo con gli umani di riferimento, invece, permette di appagare la sua potentissima motivazione collaborativa, che è supportata anche dalla motivazione cinestesica e da una utilissima motivazione comunicativa, grazie alla quale sa farsi capire dagli altri, ma è anche molto abile nell'intendere le intenzioni altrui.
Questo è un cane molto vivace ed instancabile, che nei secoli ha dovuto accontentarsi di poco, lavorando molto. La selezione avvenuta per mano degli allevatori ha premiato i cani capaci di spostare gli animali e riportarli verso le stalle. Per questo compito tornava utile anche la motivazione sillegica, quella protettiva, quella possessiva e, ovviamente, quella territoriale.
Inseguire le pecore, però, richiede anche una spiccata motivazione predatoria e competitiva e visto l'ampio mondo motivazionale è davvero difficile fare in modo che si senta realmente appagato. Perché sia così, la sua vita deve essere ricca di spunti apprendimento, capaci di colmare la sua infinità curiosità.
Aspetto Fisico
Lo standard del Cane da Pastore dei Pirenei a faccia rasa non contiene molti dettagli, perché si tratta di un cane che presenta un'ampia varietà dal punto di vista dell'aspetto. Come il "cugino" a pelo lungo, può essere visibilmente diverso da una vallata all'altra dei Pirenei, anche se le zone distano pochi chilometri.
Rispetto al Cane da Pastore dei Pirenei a pelo lungo, però, ha un mantello meno abbondante e di lunghezza variabile dai 4 ai 7 centimetri. La concentrazione maggiore di pelo è intorno al collo, sul garrese e sul dorso, mentre nelle altre aree può essere più corto, in particolare sulla testa. Le zampe, invece, sono asciutte, muscolose e hanno il mantello frangiato.
Il muso è un leggermente più lungo, mentre gli occhi hanno lo stesso colore della variante a pelo lungo: sono espressivi, leggermente a mandorla e di colore marrone scuro. La coda non è molto lunga, con il pelo frangiato e la forma ad uncino. Le orecchie sono triangolari, pendenti e molto mobili, in particolare quanto il cane è in allerta. Il mantello può essere di un'ampia gamma di colori, che nello standard ufficiale pubblicato da Enci, però, non vengono descritti.
Cura e salute
Questa razza tende ad essere molto sana e resistente. Ciò nonostante, come molti altri cani, potrebbe soffrire di displasia dell'anca, del gomito o del ginocchio, questo causa dolore, zoppia e difficoltà nei movimenti. La displasia viene valutata mediante radiografia ed è classificata in diversi gradi di gravità. Queste malattie aumentano di frequenza laddove vi sia un'elevata frequenza di accoppiamenti tra consanguinei.
Trattandosi di un cane che si muove molto all'aria aperta e negli ambienti frequentati da ovini, bovini e specie selvatiche, è indispensabile munirsi di un ottimo antiparassitario, che riduca il rischio di infestazioni di pulci e zecche.
Cosa fare con un Cane da Pastore dei Pirenei a faccia rasa
Il Cane da Pastore dei Pirenei a faccia rasa ama più di ogni altra cosa poter svolgere, insieme ai pastori, il lavoro per cui è stato selezionato. Per questo motivo, prima di decidere di adottarlo è bene interrogarsi a fondo e chiedersi se la vita che gli si intende offrire è davvero adeguata alle sue necessità. In caso contrario è meglio cambiare decisione, perché questi cani (e i meticci che nascono dai mix di questa razza) sono veramente molto attivi, tendenzialmente diffidenti con gli sconosciuti e molto legati ai propri umani. A loro chiedono coerenza e soprattutto l'opportunità di divertirsi svolgendo compiti, giochi e ruoli sempre nuovi.
Insieme a questo pastore si può anche godere la pace della natura, osservare i paesaggi silenziosi e fermarsi ad ammirare l'orizzonte, con la certezza che nulla di male potrà accadere finché c'è lui accanto.
Per renderlo davvero felice è estremamente importante, infatti, dedicargli tempo sufficiente per permettergli di esplorare ciò che si trova al di fuori del recinto e, in questo modo, la sua motivazione territoriale potrebbe mitigarsi e lasciare spazio a quella perlustrativa, che è generalmente meno spiccata.
Potete anche iscrivervi ad un corso di agility, ma non dimenticate che questo tipo di attività rischia di renderlo ancora più allenato e vivace e non lo aiuta, invece, a sviluppare una adeguata abilità di autocontrollo, per la quale potrebbero tornare utili invece i problem solving e i giochi di ricerca olfattiva. In tutto ciò, la chiave è sempre quella della ricerca dell'equilibrio, il quale permette di rifuggire le ossessioni e, quindi, anche il disagio che ne deriva.
Durante le passeggiate potete quindi chiedetegli di cercare un oggetto, oppure di portarvi legna per accendere il fuoco. Rendetelo, in sostanza, un altro membro della famiglia, in modo che senta di essere importante come lo ritengono i pastori della Francia meridionale.
Relazione e contesto ideale
La sua famiglia ideale è vivace, attiva e giovane. Ama la natura ed è disposta a trascorrere la maggior parte del proprio tempo libero all'aria aperta. Se ha questa opportunità, il Pastore dei Pirenei a faccia rasa sarà disposto ad accettare anche di vivere in un ambiente urbano. La vita sedentaria, al contrario, potrebbe farlo soffrire fino a mostrare comportamenti legati al disagio e alla frustrazione.
La convivenza con i gatti potrebbe risultare complessa, per via della sua motivazione predatoria, ma questo aspetto può venire affrontato offrendo ai felini spazi dove il cane non abbia accesso, come quelli posti in alto.
I bambini sono per questo cane come altri membri del gruppo e possono venire accolti con piacere, ciò nonostante è bene che ognuno conosca il carattere del cane e si comporti di conseguenza. Se qualcuno si muove correndo e schiamazzando troppo (almeno dal suo punto di vista), potrebbe risvegliare la motivazione predatoria, ovvero la stessa che utilizza per raggruppare le pecore. Nel farlo potrebbe inseguirli e, con un elevato livello di eccitazione, potrebbe finire anche per pinzarli. Attenzione, quindi, a rispettare i suoi tempi dedicati al riposo e i suoi spazi.
Una giornata con un Cane da Pastore dei Pirenei a faccia rasa
Svegliarsi presto per voi è ormai un'abitudine e non vi stupite quando vi accorgete che il vostro amato Pastore dei Pirenei a faccia rasa è già silenziosamente al vostro fianco. Mentre il resto della famiglia dorme ancora, vi vestite di fretta e uscite per la vostra consueta corsa mattutina. Lui vi accompagna solo raramente, perché non volete affaticarlo troppo, ma oggi è proprio l'occasione giusta per portarlo con voi.
Per fortuna in queste occasioni non serve legarlo: il quartiere è ancora addormentato e lui non ha nessuna intenzione di prendere le distanze. Correte insieme, godendovi la libertà delle strade vuote e il vento fresco del mattino. Mentre attraversate un tratto di bosco, poco prima di entrare in casa, gli chiedete di raccogliere un bastone da terra e lui, felice, lo tiene in bocca fino ad arrivare in soggiorno. Quando entrate, lo usate per accendere il camino e lui vi guarda soddisfatto di avervi aiutati.
Dopo colazione vi preparate per affrontare la giornata e, mentre i bambini si vestono per andare a scuola, il vostro Pastore dei Pirenei si presenta con il guinzaglio in bocca, pronto per un'altra avventura. Vi accompagna quindi nuovamente fino alla scuola dei bambini, poi tornate a casa insieme, gli preparate da mangiare e uscite per andare al lavoro.
Dopo pranzo, è di nuovo tempo di uscire. Durante il percorso incontrate altri cani, con cui si diverte a correre nel parco del quartiere. Poi lo richiamate e andate a prendere i bambini a scuola.
La sera andate a fare la spesa e, mentre voi entrate, il vostro partner fa un ultimo giro con il vostro Pastore dei Pirenei a faccia rasa, che lo accompagna con fierezza, trotterellando al suo fianco. Dopo mangiato i bambini si sdraiano a giocare sul tappeto e il vostro cane si mette nell'angolo del salotto, l'unico luogo da cui può tenere sotto controllo ogni membro della famiglia ed avere la certezza che stiate tutti bene. Si addormenta pacifico, ma nella notte si sposterà come sempre in camera vostra, per poter sentire la vostra sveglia ed essere pronto nuovamente ad iniziare la giornata insieme.