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scheda razza
16 Dicembre 2023
12:00

Cane da Pastore Croato, instancabile conduttore delle greggi balcaniche

  • Origine: Croazia
  • Standard: Gruppo 1 Cani da pastore e Bovari (esclusi i Bovari svizzeri) - Sezione 1 Cani da pastore
  • Taglia: media
  • Altezza: 45-50 cm. per i maschi, 43-48 cm. per le femmine
  • Peso: 15-20 Kg per entrambi i sessi
  • Pelo: ondulato e riccio, di lunghezza media
  • Vita media: 11-13 anni
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Membro del comitato scientifico di Kodami
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Il Cane da Pastore Croato è un cane da conduzione delle greggi di origine Croata che, da secoli, accompagna gli allevatori anche lungo gli spostamenti nel paese balcanico, tra i pascoli estivi e quelli invernali.

socialità

  • Rapporto con la famiglia umana3
  • Rapporto con altri umani1
  • Rapporto con altri cani1
  • Rapporto con altri animali in casa2

attività

  • Attività fisica3
  • Giocosità3
  • Ricerca2
  • Riporto2
  • Guardia2

adattabilità

  • Vita in città2
  • Adatto come primo cane1
  • Adattabilità ai viaggi2
  • Tolleranza alle temperature calde3
  • Tolleranza alle temperature fredde3

cure e salute

  • Cura del pelo1
  • Predisposizione alle malattie0
  • Attenzione all'alimentazione0

motivazioni

  • Epimeletica2
  • Affiliativa3
  • Comunicativa3
  • Et epimeletica1
  • Somestesica1
  • Sociale1
  • Protettiva2
  • Territoriale2
  • Possessiva2
  • Competitiva2
  • Perlustrativa0
  • Predatoria2
  • Sillegica2
  • Esplorativa2
  • Di ricerca1
  • Cinestesica3
  • Collaborativa3
Che cosa sono le motivazioni?Scopri tutti i desideri e i bisogni dei cani

Ha un aspetto unico, con il mantello ondulato e riccio e uno sguardo vivace e furbo, ma ha soprattutto un'enorme voglia di collaborare con i suoi umani, per sentirsi davvero un membro del gruppo. Chi voglia vivere con lui, infatti, deve essere pronto a una routine instancabile, piena di avventure ed esperienze sempre nuove.

Freddo e caldo non hanno importanza, il Cane da Pastore Croato è un compagno di vita curioso e coraggioso, che non si ferma davanti a niente, a patto che al suo fianco ci sia un pet mate affidabile che sappia stare al suo passo.

Origine

Croazia

Standard

N° 277/ 27.05.2015

Gruppo 1 Cani da pastore e Bovari (esclusi i Bovari svizzeri)
Sezione 1 Cani da pastore

Aspetto 

Secondo quanto descritto nello standard ufficiale, la taglia varia da 40 a 50 cm sia per i maschi che per le femmine. Gli adulti, generalmente, pesano dai 15 ai 20 chili.

Il mantello è riccio mediamente lungo e scuro.

Motivazioni

Collaborativa, affiliativa, epimeletica, territoriale, comunicativa, predatoria, cinestesica, possessiva, sillegica.

Amante di 

Imparare compiti sempre nuovi da svolgere insieme al proprio umano, correre, cercare, scovare, capire e restare sempre in movimento.

Salute, cura e mantenimento

Si tratta di un cane selezionato per secoli dai pastori, i quali hanno scelto per l'accoppiamento gli individui più sani. Per questo motivo il Cane da Pastore Croato mantiene una salute piuttosto solida, ma può soffrire come tutti i cani di razza di patologie genetiche come la displasia dell'anca e del gomito.

Origine e storia 

Si crede che questo cane abbia avuto origine nel XIV secolo e, da quel momento, il suo aspetto sia cambiato sono in piccoli dettagli. Venne descritto la prima volta da Petar Bakic, che lo chiamò Canis pastoralis croaticus, ma alcune documentazioni riguardo la presenza di cani simili a quello che conosciamo oggi risalgono addirittura al Trecento.

Gli esperti ritengono che la razza sia stata introdotta durante un periodo di grandi migrazioni provenienti da Est, ma la verità è che del passato di questo cane si sa davvero poco. L'unico documento ufficiale redatto in tempi moderni è lo standard ufficiale, scritto nel 1969.

Si tratta di un cane dall'aspetto singolare e la razza che gli somiglia maggiormente è il Pastore di Piccardia, di origine francese. Per questo motivo molti sostengono che tra loro vi sia una lontana parentela. Vi potrebbe inoltre essere, nel Dna del Croato, un incrocio anche con il grande guardiano di origine albanese, chiamato Pastore di Ciarplanina.  

Alcuni sostengono inoltre che il Croato possa avere una parentela con il Bovaro delle Fiandre, ma nello standard di Enci questa teoria viene smentita.

Per un lungo periodo la selezione del Cane da Pastore Croato è avvenuta solo da parte dei pastori, che si facevano accompagnare da questi cani anche durante i lunghi spostamenti stagionali e, in alcuni casi, si facevano aiutare da loro non solo nella conduzione, ma anche nella sorveglianza gli animali.

È stato solo negli anni Trenta del Novecento che il Professor Stjepan Romic cominciò a sviluppare uno standard per riconoscere questo cane da pastore come razza sé stante.

Al giorno d'oggi il Cane da Pastore Croato è poco diffuso, anche perché per molti anni non ha avuto alcuna tutela da parte di organizzazioni cinofile internazionali.

Chiunque voglia conoscerlo maggiormente, oppure desideri adottare un cane da pastore vittima di abbandono o maltrattamento, può provare a contattare un'associazione rescue specializzata in queste razze, oppure visitare il canile della propria zona e parlarne con un educatore cinofilo che possa guidare anche nel processo di accoglienza in casa del nuovo membro della famiglia.

Motivazioni (desideri e bisogni)

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Il Cane da Pastore Croato ha in sé tutte le motivazioni tipiche dei cani da conduzione delle greggi, come la collaborativa (il piacere nel cooperare in passato con il pastore, oggi anche con la famiglia), la competitiva (per avere la voglia di mettersi in gioco e spingere gli animali a muoversi nella direzione richiesta), la comunicativa (per comprendere i suoi umani e per farsi capire dagli altri), la cinestesica (per affrontare il duro lavoro sui pascoli e gli spostamenti) e la predatoria (che lo porta a voler inseguire gli animali in movimento).

A questi aspetti vanno però abbinate anche alcune caratteristiche tipiche dei guardiani. In passato, infatti, il Croato si è occupato anche di sorvegliare le greggi durante gli spostamenti stagionali, in un lavoro misto di conduzione e guardiania che ricorda quello svolto dal nostro Pastore Bergamasco. 

Ciò significa che il Croato ha sviluppato, in misura minore, anche le sua motivazioni possessiva e territoriale, che potrebbero portarlo ad allontanare chi si avvicina alle risorse che sta sorvegliando. Per questo motivo, per alcuni è considerato anche un ottimo cane da guardia. Ciò non significa però che vada relegato in giardino: un cane così ha voglia di far parte della nostra vita e la solitudine prolungata è un vero fastidio.

Avendo una personalità così ricca di interessi e talenti, il Croato è un cane che va conosciuto a fondo e bisogna offrirgli una vita varia e in linea con le sue necessità, altrimenti rischia di incorrere in condizioni di frustrazione e disagio.

Aspetto Fisico

Il Cane da Pastore Croato è una razza di taglia media caratterizzata da una corporatura forte ma elegante. Ha un tartufo grande, con narici aperte e il muso è caratterizzato da uno stop piuttosto marcato. Gli occhi sono espressivi, di media grandezza e di colore che varia dal nero al marrone scuro. Le orecchie sono di forma triangolare e possono essere portate dritte o semi-dritte. Il collo è muscoloso e coperto da una criniera, la quale è particolarmente abbondante nei maschi.

La coda è alta e abbondantemente ricoperta di pelo. Durante il riposo è portata sotto la linea superiore del corpo, a forma di sciabola o uncino, mentre quando il cane è in attenzione, può essere sollevata nella postura che ricorda i cani spitz. Secondo lo standard ufficiale di Enci, la lunghezza della coda deve raggiungere il garretto e non viene fatto alcun riferimento a soggetti privi di coda (anuri) o con la coda molto corta (brachiuri).

Le zampe sono forti e muscolose e permettono di resistere anche a camminate prolungate.

Il mantello del Cane da Pastore Croato è abbondante, con pelo diritto, ondulato o riccio. Il colore predominante è il nero, ma lo standard riporta anche la possibilità di macchie bianche distribuite uniformemente sul petto. Il sottopelo è nero, ma durante la muta può assumere sfumature grigiastre o marroni. La taglia ideale degli adulti varia tra i 45-50 cm (16/20 chili) per i maschi e i 43-48 cm (14/20 chili) per le femmine.

Sempre secondo quanto descritto da Enci, questo cane ha un udito e un olfatto particolarmente sviluppati, capaci di renderlo ancora più abile nel controllare chi si sta avvicinando alle sue risorse.

Cura e salute

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Foto da Wikimedia Commons

Il Cane da Pastore Croato è un cane che generalmente gode di ottima salute, perché nei secoli è stato selezionato proprio sulla base della sua solidità. Ciò nonostante, potrebbe soffrire di alcune patologie genetiche, come ad esempio la displasia dell'anca e del gomito. 

Il pelo non richiede eccessive cure e basta qualche spazzolata per evitare che si formino nodi.

Munitevi però di un ottimo antiparassitario, adatto all'ambiente in cui vi trovate, perché trattandosi di un cane che ama muoversi nell'ambiente naturale, potrebbe incontrare con facilità zone infestate da zecche o pulci.

Ovviamente ha bisogno di una dieta sana e regolare, che sia adeguata alla sua routine e alla quantità di movimento svolta durante il giorno.

Cosa fare con un Cane da Pastore Croato

Con un Cane da Pastore Croato si possono (anzi, si devono) fare moltissime cose. Potete andare a correre (se è in salute) e fare canicross, potete saltare i muretti e potete organizzare ricerche olfattive anche molto difficili, perché questo agile cane da conduzione ama profondamente mettersi in gioco e sfruttare la sua ostinazione anche nei momenti ludici.

Ricordatevi di prendere la vita con un po' di leggerezza, per evitare che si convinca di dover sempre lavorare: siate dolci, coerenti ed affidabili, perché così facendo il Cane da Pastore Croato riconoscerà in voi dei veri e propri pastori moderni, con cui divertirsi ogni giorno. 

Assicurategli anche momenti di calma e coccole, in modo che si abitui a non essere sempre iperattivo e, affinché si abitui anche a concentrarsi, potete organizzare dei problem solving che lo portino a ragionare.

Negli ultimi anni sono disponibili sempre più attività cinotecniche, come ad esempio il mantrailing. Potete quindi provare frequentare uno di questi corsi, ma ricordate sempre che questi passatempi devono rappresentare solo una parte della relazione che vi unisce, non un'ossessione: vanno fatte ogni tanto e solo se divertono entrambi.

Relazione e contesto ideale

Il Cane da Pastore Croato desidera una famiglia giovane e attiva, che abbia davvero voglia di trascorrere quanto più tempo possibile all'aria aperta. Ha bisogno di una realtà stimolante, in cui imparare ogni giorno compiti nuovi e sentirsi parte integrante di un gruppo, assumendo il proprio ruolo.

Può convivere con altre specie, a patto che sia chiaro fin da subito che anche gatti o roditori fanno parte del gruppo e non vanno rincorsi come se fossero pecore.

Anche per quanto riguarda la convivenza con i bambini è necessario fissare delle regole chiare, che riguardino ogni membro del gruppo e permettano ad ognuno di sentirsi rispettato sia negli spazi che nei tempi. Non bisogna obbligare il cane ad accettare il contatto costante, perché potrebbe spazientirsi e, inoltre, l'interazione con i più piccoli va sempre sorvegliata, perché trattandosi di un cane da conduzione, potrebbe improvvisamente convincersi che i bambini vadano rincorsi come farebbe con le greggi.

Con gli altri cani, generalmente, non si pone in maniera conflittuale, anche se alcune difficoltà potrebbero nascere per via della sua motivazione competitiva, che non piace a tutti i suoi simili, e per la possessiva, che lo porta a voler tenere per sé le risorse.

Una giornata con un Cane da Pastore Croato

Quando vi svegliate trovate il vostro Croato che vi sta già fissando, pronto con il suo sguardo vivace per iniziare una splendida giornata insieme. Vi preparate per uscire e nel frattempo, è già andato da tutti i membri della famiglia per avvisare, con la sua presenza, del fatto che vi state alzando.

Gli chiedete di portarvi le scarpe e lui esegue il compito con enorme orgoglio, dimostrato dal suo passo fiero. Andate quindi a prendere la pettorina, gliela fate infilare e gli date da tenere in bocca il guinzaglio finché non raggiungete il cancelletto che vi porterà fuori dal giardino. A partire da quel momento, per il tempo necessario ad uscire dall'abitato, lo tenete legato ma, non appena raggiungete i campi dietro casa, lo liberate e lo guardate correre felice.

Il vostro Cane da Pastore Croato non si allontana mai troppo da voi e spesso si gira a guardarvi per capire se state architettando qualche gioco da fare insieme. Lo chiamate e, mentre vi raggiunge, tirate fuori un frisbee. Invece di lanciarglielo, gli chiedete di fermarsi un attimo sul posto e andate a nasconderlo.

Avete deciso di iniziare in questo modo i giochi con lui perché sapete che le ricerche lo aiutano ad abbassare il suo livello emozionale e a concentrarsi di più. Quando finalmente trova il frisbee, ve lo riporta e ve lo lascia tra le mani. A quel punto siete pronti per lanciarglielo e, solo quando ve lo riporrà nuovamente tra le mani, farete un nuovo lancio. Giocate così per un po', poi vi regalate qualche minuto di coccole nell'erba e tornate verso casa.

Mentre gli preparate da mangiare, vi guarda sempre molto attento, senza mai perdervi di vista e, quando uscite per andare al lavoro, si sdraia nella sua cuccia, dove dorme tranquillo fino al vostro ritorno.

Quando tornate dal insieme ai bambini che hanno finito la scuola, vi cambiate tutti rapidamente e andate immediatemente nel bosco, dove si tengono le lezioni mensili di mobility. Insieme, vi divertite a correre e saltare, senza l'obiettivo di svolgere il percorso più rapidamente possibile, ma piuttosto con l'intento di riuscire a completarlo tutti insieme.

Quando arriva il momento di tornare a casa, siete davvero stanchi, ma il vostro Croato zampetta ancora tranquillo e beato, controllando tutto ciò che vede passare intorno.

Alla sera, mentre il vostro partner cucina, vi divertite con lui facendo qualche problem solving, poi vi sdraiate sul divano. Il vostro Croato si accoccola tra di voi, sonnecchiando tra una carezza e l'altra.

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Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
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