Ha circa un anno, non ha un nome ma il suo corpo magro racconta la storia di una vita priva d'amore. La cagna ancora senza nome è stata investita all'altezza di Morrone Del Sannio, provincia di Campobasso, da Manuela che subito si è fermata e l'ha prontamente soccorsa.
«Non l'avrei mai abbandonata – spiega a Kodami – Ero alla guida quando è sbucato dal verde ai lati della strada un Setter bianco di grandi dimensioni, per schivarlo ho girato e senza volerlo ho preso la cagnolina nera e bianca che era con lui. E' molto più piccola di taglia e quasi invisibile all'ombra. Appena ho capito cos'era successo ho accostato e ho chiamato la Polizia».
Fermarsi per prestare soccorso e chiamare le Forze dell'ordine in queste situazioni è obbligatorio. L’omissione di soccorso nei confronti di animali feriti in incidenti stradali rappresenta un illecito amministrativo, tuttavia capita spesso che i responsabili di simili incidenti scelgano di voltarsi dall'altra parte, una eventualità che Manuela ha rifiutato: «Non l'avrei mai fatto – dice con convinzione – Si tratta di una vita, non ho pensato neanche per un attimo di allontanarmi, anche se ho aspettato più di due ore l'arrivo del veterinario di turno e delle Forze dell'ordine. Purtroppo né la Forestale né i Vigili del Fuoco mi hanno aiutata, alla fine è intervenuta la Polizia stradale».
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Giunto sul posto, il veterinario ha rilevato una ferita dovuta all'impatto con la macchina e una lesione alla tibia che dovrà essere curata attraverso un'operazione. Nel frattempo la cagnolina, la cui età stimata è di circa un anno, è stata portata al canile comunale di Roccasicura, provincia di Isernia. Un pensiero che non dà pace a Manuela che dopo averla investita sta cercando per l'animale un'adozione: «Non posso accettare che un cane tanto dolce e giovane sia lasciato a invecchiare in un box. Nonostante il dolore non ha mai mostrato segni di aggressività o nervosismo, anzi, si prestava alle coccole e si vedeva che cercava un conforto dalle persone che erano con lei in quel momento, anche se si trattava di estranei».
Oltre agli agenti e al veterinario, sul posto sono arrivati anche alcuni cacciatori di passaggio. «Quando ho visto che la cagnolina era insieme al Setter ho subito ipotizzato che potesse essere l'animale di un cacciatore, dato che si trovavano in una zona in cui quest'attività è lecita. Dopo averla vista mi hanno confermato che a giudicare dalla magrezza poteva essere stata impiegata per l'attività venatoria, ma hanno detto di non riconoscerla».
Al momento del ritrovamento, la cagnolina aveva un collare con targhetta senza scritte, e nessun microchip, nonostante sia obbligatorio per legge. E' quindi impossibile risalire alla sua famiglia e al momento nessuno si è ancora fatto avanti per denunciarne la scomparsa. Nel piccolo Comune di Morrone, appena 529 abitanti, si conoscono tutti ma nessuno sembra sapere quale sia la famiglia del cane investito da Manuela, né che fine abbia fatto il Setter bianco.
Per questo il cane sembra destinato a restare in canile. «Purtroppo non posso tenerla con me, altrimenti lo farei subito. Vorrei almeno che trovasse una famiglia che finalmente la ama e la rispetta come merita e che non sia più abbandonata».
Per informazioni chiamare Manuela: 3296590501
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