Era rimasto intrappolato in una vasca di raccolta acque dove era caduto accidentalmente. A salvargli la vita sono stati due ciclisti. È stato ribattezzato provvisoriamente Globulo il cane miracolosamente scampato alla morte a Cisternino, in provincia di Brindisi.
I fatti sono accaduti questo martedì. Due atleti della Fiab Globuli Rossi Ostuni (la locale delegazione della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) durante la loro uscita in mountain bike hanno abbandonato i sentieri battuti normalmente dalle auto. Un’abitudine consolidata quella di scegliere percorsi più impervi in un territorio, quello tra Ostuni e Cisternino, che si presta a questo tipo di escursioni.
Vincenzo e Mimmo, due ciclisti, stavano attraversando Contrada Panza quando la loro attenzione è stata attirata da alcuni rumori provenienti da una vasca per la raccolta delle acque. All’interno c’era un cane di grossa taglia che, scavalcando in qualche modo il parapetto in cemento, era finito nell'acqua dentro la cisterna.
Bagnato fradicio e rinchiuso tra quattro pareti alte tre metri non sarebbe riuscito in nessun modo a uscire da quella situazione. Anche i due uomini, in un primo momento, hanno provato a tirarlo fuori ma l’impresa si è dimostrata più complicata del previsto. Per salvare l’animale è stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco e della Polizia Locale che a loro volta hanno coinvolto i servizi veterinari della ASL.
«Grazie ai nostri soci e all’intervento delle autorità siamo riusciti a salvare il povero cane e ad affidarlo alle cure veterinarie – ha spiegato Andrea Martucci, vicepresidente di FIAB Globuli Rossi Ostuni, che ha seguito a distanza le operazioni di salvataggio – Il rischio è che questo cane però non venga lasciato libero ma sia portato in canile dopo le cure necessarie».
«Abbiamo dovuto chiamare la Polizia Locale e la ASL non perché il cane stava dando fastidio a qualcuno, ma solo per salvarlo – ha aggiunto a Kodami – stiamo provando a contattare il Comune di Cisternino per capire se il cane potrà tornare libero sul territorio una volta effettuate tutte le operazioni di carattere sanitario necessarie. In caso contrario ci stiamo adoperando perché qualcuno lo adotti. Se qualcuno è interessato può scriverci una mail a info@fiabostuni.it. Per ora infatti lo abbiamo chiamato Globulo, ma se qualcuno lo vorrà con sé potrà scegliere per lui un nome più adatto».
Il suggerimento di Andrea Martucci non è casuale. Alcuni comuni hanno infatti adottato una nuova normativa che consente di rimettere in circolazione come cani liberi quegli animali che, come in questo caso, siano recuperati per esempio per un salvataggio ma riconoscano come habitat naturale una determinata zona senza dover essere necessariamente rinchiusi in una cella. È la legge regionale pugliese a prevederlo, anche se solo nella forma della possibilità per i comuni, previa sterilizzazione.
Purtroppo questo non è ancora previsto dal Comune di Cisternino: «Attualmente non utilizziamo la pratica della reimmissione sul territorio – ha spiegato a Kodami il Vice Sindaco e Assessore al Benessere Animale Roberto Pinto – confidiamo nel fatto che il cane, adesso nel rifugio sanitario, possa essere adottato da qualcuno al più presto».