Bloccato per ore nel greto del torrente Nervia, senza possibilità di mettersi in salvo e con il rischio di essere travolto dall’imminente piena. Si è chiusa con un lieto fine la disavventura che ha visto protagonista, in provincia di Imperia, il Beagle Billy, scappato dal proprio umano di riferimento e finito, non si sa come, nel letto del torrente di zona.
Lì è rimasto per diverso tempo prima che, proprio su segnalazione del suo pet mate, si mettesse in moto la macchina dei soccorsi. Tre mezzi e cinque volontari, questo il dispiegamento di forze messo in campo dall’associazione Ambulanze Veterinarie Val Nervia che, guadando il gelido torrente, è riuscita a recuperare Billy mettendolo in salvo. È stato lo stesso presidente Igor Cassini ad attraversare il corso d’acqua per recuperare il cane, visibilmente spaventato ma in buone condizioni di salute. Non è chiaro come Billy sia arrivato lì, ma l’ipotesi più accreditata è che si sia allontanato da casa perdendo poi l’orientamento.
Una situazione di potenziale pericolo, oltre che di forte stress, siccome da lì a poche ore (il recupero risale a mercoledì) erano previste abbondanti piogge con la conseguente piena del torrente che avrebbe avuto conseguenze potenzialmente tragiche per le sorti di Billy. Una volta portato in salvo, il Beagle è stato calmato, rifocillato e riconsegnato al suo umano di riferimento.
La sua storia ha ricordato quanto successo qualche giorno fa nel torrente Impero, il fiume che attraversa Imperia. In quel caso una meticcia era stata ritrovata dopo diverse ore di ricerche tra la vegetazione, era ferita e molto dimagrita, ma è stata recuperata e salvata sempre grazie all’intervento delle Ambulanze Veterinarie Val Nervia per essere poi affidata alle cure del servizio veterinario di Asl1. In un primo momento si pensava avesse partorito nel fiume per poi allontanarsi, ma le verifiche sul posto non hanno portato al ritrovamento di cuccioli appena nati.