Bloccato per giorni nell’argine di un torrente, sfinito dal freddo, dalla fame e dalla paura e salvato grazie alla collaborazione tra cittadini e soccorritori. La storia arriva da Palermo, e al centro c’è un cane per cui adesso si cerca una famiglia e una casa.
L’animale era finito nel torrente Bocca di Falco, sotto il ponte di via Roccella, a Palermo. I suoi lamenti hanno attirato l’attenzione di diversi passanti, tra cui il proprietario di un terreno nelle vicinanze e Antonella, volontaria dell’Enpa di Partinico. Impossibile scendere a recuperarlo senza gli strumenti e la preparazione adatta, e così stono stati chiamati gli agenti della polizia Locale e i vigili del fuoco della squadra 8A di Brancaccio, che si sono precipitati sul posto.
«Quando siamo arrivati abbiamo trovato ad aspettarci il proprietario del terreno lì vicino che ci ha riferito di aver sentito piangere il cane e di averlo visto di sfuggita – ha raccontato all’Enpa di Palermo Giovanni Lo Piccolo, caposquadra del vigili dei Fuoco intervenuti – Lo abbiamo cercato per più di un’ora, non riuscivamo a vederlo. Non ci siamo però arresi, anche perché tutte le testimonianze indicavano che il cane era lì da qualche parte già da diverse ore quindi era fondamentale trovarlo e portarlo in salvo il prima possibile.
Dopo oltre un’ora finalmente lo abbiamo trovato. Era con le zampe nel torrente, tremava. Era bloccato perché da una parte c’era la cascata e, dall’altra boscaglia impervia. Abbiamo chiamato il nucleo speleologo, bisognava calarsi dal ponte e raggiungerlo. Credo che il cane abbia capito subito che volevamo aiutarlo. Nonostante tremasse dal freddo e dalla paura si è lasciato avvicinare, rassicurare e mettere l’imbrago di risalita. Quando siamo arrivati su è stato molto emozionante».
Per recuperare il cane, un vigile del fuoco è stato assicurato a un’imbracatura e si è calato nel fiume, dopodiché ha messo l'imbracatura al cane e lo ha sollevato: l’animale, stremato, ha lasciato che i soccorritori facessero il loro lavoro e lo riportassero sulla strada mentre le tante persone che si erano radunate nei pressi del ponte per assistere al recupero hanno tirato un sospiro di sollievo.
Una volta portato al sicuro, il cane è stato affidato alle cure di Antonella e di un addetto del canile, che lo ha preso in carico per trasferirlo nel presidio veterinario e controllare il suo stato di salute: «Siamo davvero grati per il grandissimo lavoro che hanno svolto i vigili del fuoco e la tempestività con la quale sono accorsi per venire a salvare questa creatura – hanno detto dall’Enpa di Palermo – Poter contare su tanta professionalità e competenza rende il nostro operato molto più semplice ed incisivo. Il cane ora sta bene, per fortuna, e presto potrà essere adottato».