Lo avevano abbandonato legato a un palo su una via del centro, accanto a delle buste di rifiuti lasciandogli solo delle ciotole con un po’ d’acqua. A trovarlo era stata poi la Polizia Locale, che poi aveva provveduto a eseguire le indagini per risalire ai responsabili del gesto. Sono stati denunciati all’autorità giudiziaria. in concorso per il reato di abbandono di animali, un uomo e una donna, individuati come i presunti autori di un episodio avvenuto a Bari lo scorso luglio.
La pattuglia che era in servizio per la normale attività, spiegano dal Comando a Kodami, aveva notato l’animale in Via Sagarriga Visconti, una strada lontana pochi minuti a piedi dal Municipio. La Polizia Locale ha così effettuato una indagine tra i residenti che hanno fornito una descrizione della coppia che aveva legato il cane. A quel punto è stato possibile risalire ai profili Facebook della proprietaria dell'animale e quelli della coppia e a ricostruire l’intera vicenda.
Il cane era stato ceduto da una signora all’uomo e alla donna, attraverso un annuncio pubblicato su Facebook. Successivamente, però, i due avevano cambiato idea, e avevano provato in qualche modo a restituire l’animale. Alla fine la via per loro più efficace sarebbe apparsa quella di lasciare il cane per strada, ignorando le possibili conseguenze della condotta.
«Il reato previsto e punito dall’articolo 727 del Codice Penale – spiega in una nota il Comandante della Polizia Locale di Bari Michele Palumbo – prevede che chiunque abbandoni animali domestici o che abbia acquisito le abitudini della cattività è punito con l’arresto fino a un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro».
Una volta contattata la signora si è riusciti a ricostruire agevolmente tutto l’accaduto, portando nel giro di tre mesi alla denuncia a piede libero dei presunti responsabili. Per il cane la storia si è conclusa comunque con il lieto fine. A riprenderlo con sé ci ha pensato proprio la detentrice iniziale che ha deciso di riaccoglierlo in casa.