Nella notte tra martedì 30 e mercoledì 31 agosto un camion che trasportava bovini ha preso fuoco sull'autostrada A22 all'altezza di Nogarole Rocca, provincia di Verona, provocando la morte di 13 mucche.
È successo intorno alle 1.30 di notte quando l'automezzo, per cause ancora da accertare, ha preso fuoco causando la morte di 13 delle 23 mucche che stava trasportando. Gli animali erano disposti su due piani all'interno del camion, e per quelli stipati al piano inferiore non c'è stato nulla da fare.
I Vigili del fuoco sono giunti sul posto con tre mezzi e 9 uomini per condurre le operazioni di spegnimento del rogo e salvataggio degli animali che si sono protratte fino all'alba. Nonostante gli sforzi, 13 mucche sono state estratte dal camion senza vita a causa del fuoco. I 10 animali che si trovavano ai piani superiori dell'automezzo, invece, sono stati portati in salvo prima che le fiamme potessero raggiungerli.
Ora sta alle Forze dell'ordine chiarire i motivi che hanno innescato l'incendio che ha ucciso i 13 bovini. In ogni caso, l'incidente getta una nuova ombra sul trasporto degli animali vivi e sulle misure di sicurezza adottate in favore di persone e animali.
Il trasporto di animali d'allevamento vivi è al centro di un lungo dibattito, in Italia e in Europa, che ha portato all'apertura di una serie di dossier arrivati sul tavolo del Parlamento Ue, come quella di Anit, Commissione d'inchiesta sulla protezione degli animali durante il trasporto.
In merito alla pratica del trasporto di animali vivi, il comandante del Centro Operativo Autostradale della Polizia di Stato in Friuli Venezia Giulia, Gianluca Romiti, aveva chiarito a Kodami: «Nel corso dei controlli troviamo spesso mezzi sporchi, non disinfestati, e soprattutto animali sottoposti a un fortissimo stress».
Il nuovo caso avvenuto in Veneto, dopo quello siciliano in cui erano morti tutti i suini trasportati, riapre un'altra triste pagine su questa pratica.