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18 Settembre 2024
9:58

Cambio di stagione: cani e gatti lo “avvertono” come noi?

Il cambio di stagione è un periodo delicato per i nostri amici animali, sia per i cani che per i gatti, ma seguendo qualche semplice consiglio è possibile renderlo più sereno per tutti.

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Cani e gatti avvertono il cambio di stagione, anche se non nello stesso modo che abbiamo noi. Anche i nostri compagni animali infatti possono vivere le transizioni stagionali a  loro modo, mostrando comportamenti e reazioni fisiche che indicano un adattamento al mutare delle condizioni climatiche.

Con l’arrivo dell’autunno o della primavera, possono affrontare il cambiamento delle temperature con alcune trasformazioni del loro corpo e del temperamento. Ad esempio, individui di alcune razze sia di cane che di gatto potrebbero fare la muta del pelo, un fenomeno fisiologico li aiuta a prepararsi alle temperature più fredde o più miti.

A questo potrebbero aggiungersi anche segni di allergie stagionali, oppure ancora modifiche del comportamento, come una maggiore o minore attività a seconda del clima. Questi cambiamenti richiedono attenzione da parte degli umani di riferimento, che devono assicurarsi di adattare la routine e l'ambiente domestico alle esigenze dell'animale.

Cosa possono "sentire" cani e gatti quando cambia stagione?

Ogni cane o gatto è un individuo a sé, proprio per questo molti potrebbero affrontare il cambio di stagione senza alcun cambiamento visibile, mentre in altri questa fase di passaggio può essere anche molto evidente sul corpo e sul carattere.Uno dei segni più evidenti è la muta del pelo, che avviene principalmente in primavera e in autunno. Teniamo presente che non esistono cani che non fanno mai la muta, anche se ci sono alcune razze che tendenzialmente perdono poco pelo o che effettuano una muta meno accentuata di altre, e può quasi sembrare che questo fenomeno non avvenga mai.

Questa fase avviene anche nei gatti: anche loro tendono a perdere il pelo in eccesso per prepararsi ai cambiamenti delle temperature, i momenti dell'anno che noi esseri umani abbiamo codificato come stagioni.

Nel passaggio dai mesi caldi a quelli freddi, il pelo diventa più folto e spesso per proteggere dal freddo, mentre con l’arrivo della primavera diventa più leggero. Questo processo è guidato da variazioni di luce e temperatura, e non solo da un cambiamento repentino del clima.

Oltre alla muta, cani e gatti possono risentire delle variazioni stagionali anche in termini di umore e comportamento. Alcuni potrebbero diventare più letargici con l’abbassarsi delle temperature, mentre altri potrebbero sentirsi più energici con il freddo, anche qui entra in gioco la singola personalità.

L'appetito può subire variazioni, con cani e gatti che, ad esempio, tendono a mangiare di più in autunno per accumulare riserve di energia per l’inverno. Infine, come per gli esseri umani, anche gli animali possono soffrire di allergie stagionali, causate dalla presenza di pollini e altri allergeni presenti nell'aria durante la primavera.

Tre consigli da seguire durante il cambio di stagione

Per aiutare cani e gatti ad affrontare al meglio il cambio di stagione, è fondamentale fare attenzioni alle variazioni e apportare alcune modifiche alla loro routine quotidiana.

  • Per quanto riguarda le passeggiate è consigliabile evitare le ore più calde durante l’estate, preferendo mattina presto o tardo pomeriggio. In inverno, invece, bisogna garantire passeggiate nelle ore meno fredde della giornata. Per i gatti che vivono prevalentemente all’aperto, è importante creare un angolo caldo e riparato dove possano rifugiarsi;
  • L’alimentazione è un altro aspetto chiave. Durante i mesi freddi, può essere utile aumentare leggermente la quantità di cibo per supportare le esigenze energetiche legate al mantenimento della temperatura corporea. Al contrario, in estate, potrebbe essere opportuno ridurre l'apporto calorico per evitare il sovrappeso e l'obesità;
  • Curare il pelo. Spazzolare regolarmente il cane o il gatto durante la muta aiuta a rimuovere il pelo morto e a prevenire problemi di pelle;
  • Per quanto riguarda le allergie, un consulto con il veterinario è fondamentale per identificare eventuali allergeni e gestire al meglio i sintomi, magari con l’uso di prodotti specifici o cambiamenti nell’ambiente domestico.
Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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