Iniziano già a farsi sentire le conseguenze dei cosiddetti botti che ancora troppe persone utilizzano per celebrare il Capodanno. A Modena una cagnolina, spaventata dall’esplosione di un petardo, è fuggita ed è finita sulla strada, dove è stata investita.
Marta, questo il nome della protagonista della vicenda, è una femmina di Lagotto di 4 anni che qualche giorno fa è stata travolta lungo la tangenziale Carducci da un’auto che nulla ha potuto fare per evitarla. Spaventata dai botti, la cagnolina è scappata dal giardino e ha iniziato a vagare. Intorno alle 21, all'altezza dell'uscita 8 in direzione Bologna, una donna alla guida di una Hyundai se l’è ritrovata davanti e l’ha colpita.
L’automobilista si è subito fermata e ha chiamato i soccorsi, e sul posto è intervenuta una pattuglia della Polizia Locale, già in zona dopo avere ricevuto diverse segnalazioni relative alla presenza di un cane vagante nei pressi della tangenziale. L'urto è stato talmente violento che è stato necessario fare intervenire i Vigili del Fuoco affinché liberassero Marta dalla mascherina anteriore, dove era rimasta incastrata.
La cagnolina è stata quindi recuperata e portata d’urgenza alla clinica veterinaria di Montale, convenzionata con il canile comunale, per le prime cure. I veterinari l’hanno immediatamente visitata riscontrando diverse fratture, e grazie al microchip e alla medaglietta sono riusciti a risalire alla sua famiglia, che la stava cercando ormai da diverse ore. Per lei saranno settimane difficili, perché a causa dell’urto dovrà essere operata per sistemare le fratture alle zampe.
Quanto accaduto è l’ennesima dimostrazione del pericolo rappresentato dai botti. Come sottolineato più volte su Kodami, attraverso campagne e video di sensibilizzazione, come "la trincea di Capodanno", i botti, oltre a scatenare panico, tremore, stress e ansia possono spingere cani e gatti a scappare da cortili e giardini finendo in mezzo alla strada, a rischio investimento, o causare infarti in animali anziani e cardiopatici, oltre ad avere pesanti ripercussioni anche sulla fauna selvatica.
Gli uccelli, disorientati a causa delle luci e del frastuono, rischiano di schiantarsi contro alberi, muri, vetrate e cavi elettrici, e gli animali che popolano parchi e boschi finiscono a loro volta sulle strade nel tentativo di allontanarsi dalla fonte del rumore.
È anche per questo che sono sempre più numerosi i Comuni che hanno deciso di adottare apposite ordinanze per vietare l’esplosione di petardi e fuochi d’artificio. A Modena è in vigore ordinanza che li vieta in modo permanente in centro storico e anche nel resto della città in caso di assembramenti, e dal 17 dicembre è entrato in vigore un altro provvedimento che vieta sino al 6 gennaio di lanciare in aria le cosiddette lanterne cinesi.