Una cagnolina è stata lanciata da un'auto poco lontano da un rifugio a Ponzano Veneto, in Provincia di Treviso. Nonostante l'intervento del personale del canile la cagnolina non è sopravvissuta all'impatto: i traumi subiti nella caduta non le hanno lasciato scampo.
A trovarla sono stati proprio i volontari dell'Enpa, a cui è affidata la gestione del canile rifugio. Dopo giorni di apprensione, però, la cagnolina non ce l'ha fatta. Adesso gli sforzi di tutta la comunità sono rivolti alla ricerca del responsabile di un'azione tanto crudele, come conferma a Kodami il sindaco Antonello Baseggio: «L'Enpa ha presentato formale denuncia e noi come amministrazione comunale l'abbiamo condivisa, proprio per dare maggiore peso a questa azione. Oggi sono stato al comando dei Carabinieri e mi sono sincerato dell'impegno profuso nelle indagini, speriamo di chiudere a breve questa vicenda assicurando il colpevole alla giustizia, un intento espresso anche dal comandante di stazione».
A sconvolgere gli attivisti e il Primo cittadino è la vicinanza tra il luogo del cruento abbandono e il canile: «È seccante sapere che la persona che ha fatto aveva il rifugio ad appena duecento metri in linea d'aria. Una struttura che accoglie i cani vaganti di tutta la Provincia di Treviso e anche quelli da cessioni di proprietà». La violenza, soprattutto verso esseri che non hanno modo di difendersi, è sempre ingiustificata, tuttavia è ancora più incomprensibile e crudele davanti alla possibilità di una soluzione alternativa.
«L'amore e la serenità che ti dà un animale la conosce solo chi li ha», conclude Baseggio.
Davanti a questo evento l'Enpa ha sottolineato la gravità di quanto accaduto: «Questi eventi, nel 2024, lasciano senza parole oltre a una profonda e lacerante indignazione, ma richiedono anche un’immediata azione e collaborazione da parte di tutti. Condividiamo l’impegno nella ricerca dei responsabili. Siamo fermamente determinati a combattere con determinazione questa insensata crudeltà».